Gheddafi, il rais ucciso durante la cattura. Conferma del Cnt
Secondo una prima ricostruzione, Gheddafi sarebbe stato ferito mentre fuggiva da Sirte e sarebbe arrivato morto a Misurata. L’annuncio arriva dal Consiglio Nazionale Transitorio. Sirte, l’ultima roccaforte del rais, sarebbe caduta in mano al Cnt già da questa mattina dopo una battaglia che andava avanti da due mesi; il capo militare del Cnt, Abdel Hakim Belhaj, ha dichiarato che il corpo di Gheddafi è nelle mani del Consiglio. La notizia è stata festeggiata dai ribelli in tutto il paese con sventolio di bandiere, spari in aria e segni di vittoria. Intanto le tv arabe satellitari stanno già mostrando una foto, scattata poco dopo la cattura a Sirte che mostrerebbe effettivamente il corpo senza vita del rais con il volto insanguinato e con la bocca aperta. Altre emittenti televisive sostengono invece che che la foto sia stata scattata quando il colonnello era ferito ma ancora in vita, per altre tv la foto immortala il suo cadavere.
L’assalto finale a Sirte, città natale di Gheddafi, è scattato alle otto di questa mattina e si è concluso circa 90 minuti più tardi. Appena prima dell’offensiva, circa cinque camionette cariche di lealisti di Gheddafi hanno cercato di lasciare la città verso la strada costiera, ma sono stati fermati a colpi d’arma da fuoco dalle milizie del Cnt.
Nella sparatoria sono morti almeno una ventina di uomini fedeli al Colonnello. Terminata la battaglia, gli insorti hanno iniziato a rastrellare case ed edifici in cerca di altri combattenti dell’ex regime che potevano essere rimasti nascosti in citta’. Almeno 16 lealisti di Gheddafi sono stati catturati, mentre sono state sequestrate ingenti quantita’ di munizioni e camion carichi di armi. Intanto questa mattina la tv qatariota aveva parlato della cattura del cugino di Gheddafi, Ahmed Ibrahim, e del segretario di Muttasim Gheddafi, figlio del colonnello.
“Questa mattina i nostri uomini hanno conquistato il quartiere numero 2 di Sirte dove da giorni si erano asserragliati gli uomini di Gheddafi” ha spiegato un comandante del Cnt libico alla tv araba ‘al-Jazeera‘. Una colonna composta da 40 veicoli è quindi fuggita verso ovest ed è stata attaccata dai caccia della Nato che hanno effettuato alcuni raid”.
In questo momento si contano solo sette veicoli delle brigate di Gheddafi lungo la strada che porta a Misurata, “i quali sono stati circondati dai miliziani del Cnt e con i quali hanno ingaggiato un violento scontro a fuoco. Inoltre il resto delle truppe del Consiglio nazionale libico sta perlustrando casa per casa il quartiere numero 2 di Sirte alla ricerca di eventuali cecchini ancora nascosti sui tetti”.
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