Terremoto Turchia, 200 morti e 1000 feriti
Il primo bilancio del terremoto di magnitudo 7,2 che ha colpito l’est della Turchia è tragico, si parla infatti di almeno 200 morti e più di mille feriti ma si scava ancora e il numero delle vittime potrebbe notevolmente aumentare. Lo conferma anche il Premier Erdogan che in mattinata ha visitato i luoghi colpiti dal forte sisma, confermando che il primo bilancio fatto ieri è purtroppo destinato a salire, specie nella zona di Ecris, dove sono crollati 55 palazzi residenziali. “In tanti villaggi, quasi tutte le case sono crollate”, ha detto Erdogan. Secondo l’ultimo bilancio, fornito ieri sera dal ministro degli Interni, Idris Naim Sahin, 100 persone sono morte a Van e 117 a Ercis, mentre sono 1.090 i feriti, in quello che è considerato il terremoto più devastante che abbia conosciuto il paese dal 1999, quando morirono oltre 20mila persone.
Intanto tra l’una e le quattro di notte sono state registrate altre tre potenti scosse che hanno avuto la magnitudo massima di 4.8 gradi della scala Richter, secondo i rilievi del Servizio geologico Usa.
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