“Servizio Pubblico”, domani in campo la voce anticasta
“Servizio Pubblico – il nuovo programma di Michele Santoro – sale sulla gru. La rivolta del popolo è iniziata e giovedì daremo il via allo sciopero dalla tv che ci fa schifo. Basta con i palinsesti che cadevano dall’alto“.
E’ come sempre vulcanico e diretto e il giornalista non si smentisce nemmeno durante l’affollata conferenza stampa di presentazione di Sevizio Pubblico che parte proprio giovedì 3 novembre, in prima serata con una diffusione multipiattaforma tra web, tv satellitare e tv regionali, che garantiranno la copertura dell’intero territorio nazionale.
La prima puntata si intitolerà “Scassare la casta” e gli ospiti saranno Diego Della Valle, Luigi De Magistris e, in collegamento, Dario Lavitola.
Ad aprire il programma giovedì sarà una “sorpresa” non meglio precisata di Vauro seguita da “la balla della settimana” a cura di Marco Travaglio che lancerà un sondaggio su facebook tra i telespettatori che potranno seguire la trasmissione in streaming anche sui social network”. Per Santoro la nuova trasmissione è “uno schiaffo al potere che vuole costruire una tv a sua immagine e somiglianza, una scelta di disordine culturale”. E “il destinatario di questo messaggio non è solo il premier ma la politica nel suo insieme”.
“Non sono una vittima ma in Italia la censura c’è, sostiene Santoro. “So che se andremo bene – ha sottolineato Santoro – sulle tv locali inizieranno pressioni forti ma se queste emittenti resisteranno saranno per la prima volta protagoniste. La formula multipiattaforma può lanciare una sfida senza limiti. Se sul web scatterà il meccanismo, che noi pensiamo possa scattare, allora saranno ‘cavoli acidi’…”.
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