Benzinai, niente di fatto: sciopero dall’8 al 10 novembre
Non è andato a buon fine il vertice tra i sindacati dell’associazione distributori e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia. Lo sciopero si farà dall’8 al 10 novembre e andrà avanti per 15 giorni nei prossimi tre mesi in date separate. “Nessuna risposta tangibile, oltre le promesse allo stato fumose, è giunta dall’incontro di oggi tenuto presso il Mise con il Sottosegretario Saglia” ha dichiarato il coordinamento nazionale unitario Faib Confesercenti e Fegica Cisl.
Alla stessa maniera argomentano i gestori “Nessuna risposta, né rispetto alla riforma della distribuzione carburanti tesa ad aumentare competitività ed efficienza del sistema, per abbattere sensibilmente i prezzi dei carburanti; né rispetto alla soppressione nel provvedimento di deduzione forfettaria che riconosceva alla categoria il ruolo di sostituto di imposta, nell’incassare e riversare nelle casse dello Stato, a proprie spese e a costo della stessa incolumità personale, circa 38 miliardi di euro all’anno tra accise ed Iva”. “Non resta che confermare il pacchetto di 15 giorni di sciopero da attuarsi nei prossimi tre mesi”.
A cominciare dai primi 3 giorni di chiusura che si terranno a partire dalle ore 19.00 dell’8 e fino alle ore 07.00 del 11 novembre sulla viabilità ordinaria e a partire dalle ore 22.00 dell’8 e fino alle ore 06.00 del 11 novembre sulla viabilità autostradale. In considerazione dello “stato di estremo disagio sofferto tuttora dalle popolazioni dei territori colpiti dalle recenti alluvioni, le chiusure degli impianti previsti per la settimana prossima non riguarderanno i suddetti territori”.
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