Genova, inchiesta per omicidio colposo. Ora il terrore viene dal Po
Dopo Genova, adesso la paura si sposta a Torino, dove lunedì resteranno chiuse le scuole in via precauzionale. La decisione è stata presa in Prefettura dal sindaco di Torino, Piero Fassino, e il presidente della Provincia, Antonio Saitta con i vertici della Protezione civile. “Domani mattina – ha spiegato il presidente della Provincia – in base alla situazione decideremo se sarà il caso di chiudere le scuole per precauzione anche nelle valli di Lanzo e del Canavese”. Intanto resteranno chiusi i negozi e i locali ai Muratti del Po e i cimiteri della città e si è deciso che lunedì verrà sospesa anche la Ztl. Per ora, hanno spiegato Fassino e Saitta, la situazione è sotto controllo anche perché “fortunatamente -ha sottolineato Fassino- sta nevicando anche a 1.800 metri e questo attenua i rischi”. Rispetto alle previsioni poi, l’intensità delle precipitazioni è meno forte e, per ora, l’unico fiume che desta più preoccupazioni è lo Stura con un’onda di piena che per ora si trova all’altezza di Lanzo.“Siamo molto preoccupati per quello che potrà avvenire nel bacino del Po” ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. L’allerta a Torino è salita infatti a livello 3. “Preoccupano anche alcune zone dell’alto e basso Piemonte, con interventi cautelativi – ha precisato Gabrielli – sotto il profilo della messa in sicurezza delle persone. Stiamo monitorando la situazione con molta attenzione” .
In serata è arrivata una nota da Palazzo Chigi. Il Governo, si legge, “è impegnato nel realizzare tutti gli sforzi possibili per la messa in sicurezza e il ripristino dei territori, violati dall’eccezionale maltempo che nel giro di appena dieci giorni ha interessato il nord-ovest del Paese”. “Il Presidente del Consiglio dei Ministri – continua la nota – ha firmato oggi l’ordinanza di protezione civile che nomina il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rispettivamente Commissari delegati per i territori di propria competenza duramente colpiti dall’alluvione che nei giorni scorsi ha interessato lo spezzino e la Lunigiana, stanziando contestualmente i fondi stabiliti. Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha anche annunciato l’impegno a dichiarare, nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri, lo stato d’emergenza anche per il territorio della città di Genova”
Lunedì Genova si vestirà a lutto per la tragica morte delle sei persone, dopo l’alluvione di venerdì. Ad annunciarlo è stato il primo cittadino, Marta Vincenzi. Sempre lunedì il prefetto, Francesco Antonio Musolino ha emesso un’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia di Genova. Saranno inoltre sospese le lezioni all’Università di Genova per le facoltà di Farmacia, Ingegneria e Medicina
Dalle prime stime del Comune di Genova l’ammontare dei danni subiti dalle strutture pubblichenell’alluvione di venerdì sarebbe pari a sette milioni di euro.
Sulla tragedia la Procura di Genova ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti. A occuparsene sarà il procuratore capo Vincenzo Scolastico e il sostituto procuratore Stefano Puppo. Il bilancio ufficiale del nubifragio è di sei morti. Era infatti a casa sua con i genitori il ventunenne, dato inizialmente per disperso. Tutte e sei le vittime erano in via Fereggiano, dove scorre il rivo. Sono la ventottenne albanese Shpresa Djala e le sue figlie Janissa Diann, un anno, e Gioia, otto anni, Angela Chiaramonte, quarantenne, Maria Costa, diciannove anni, e l’edicolante cinquantenne Evelina Pietranera.
Social