Italia-Uruguay, Prandelli: E’ la sfida più significativa
Tutto pronto per la sfida di domani sera all’Olimpico tra Italia e Uruguay. Il ct azzurro Cesare Prandelli, durante la conferenza stampa alla Borghesiana parla chiaro: “L’Uruguay e’ una delle squadre piu’ importanti a livello internazionale, ha vinto pochi mesi fa un titolo straordinario come la Coppa America. Domani voglio riproporre lo stesso modulo per ripartire dalle cose fatte nelle ultime partite. Troviamo un avversario forte per personalita’ oltre che a livello tecnico. E’ il test forse piu significativo da quando alleno la nazionale”.
“Nel secondo tempo il modulo e l’atteggiamento della Nazionale saranno diversi. Osvaldo? Le amichevoli servono per cercare di capire quali sono le coppie o i giocatori da abbinare. Il Compito di un ct e’ di amalgamare i giocatori con determinate caratteristiche”.
E riproporrà lo stesso schema utilizzato con la Polonia: “Voglio riproporre lo stesso modulo per due motivi: perche’ i primi 25 muinuti non mi sono piaciuti nell’ultima gara e devo capire; e perche’ durante la gara e’ piu’ semplice mettersi con un modulo con tre attaccanti e tre centrocampisti. E’ un modulo che i ragazzi conoscono molto di piu’”, dice Prandelli che reputa molto utili le gare amichevoli.
“Abbiamo una squadra che sta nascendo, non abbiamo tanto tempo e tante partite e queste sono importanti per fare una valutazione. Ma con la maglia addosso dobbiamo avere sempre grande rispetto per la gente che fa dei sacrifici. Se affronti la partita in maniera sbagliata ti arrabbi e poi non riesci ad entrare in partita e prendi le critiche, tanto vale giocare sempre al 100 percento”.
Porte aperte per Totti e Del Piero: “Chiudere le porte a Totti o Del Piero? Assolutamente no. L’Europeo e’ una competizione breve”. Si attende pero’ il rientro di Cassano e Rossi. “Loro due sono sempre con noi e spero di recuperarli velocemente entrambi”.
Grande pericolo Cavani: “E’ migliorato tantissimo, ci voleva un po’ di tempo per capire il nostro calcio. E’ diventato un esempio per tanti, mette in campo tanta generosita’ e lucidita’ sotto porta, e’ un attaccante atipico, il massimo che un allenatore possa avere”, sottolinea Prandelli che schierera’ dal primo minuto Osvaldo e Balotelli.
Cosa chiedo loro? Devono fare gol e portare la prima pressione sugli avversari, devono pressarli, non chiedo rincorse di 100 metri. Da Osvaldo mi aspetto che riesca a trovare la giusta distanza con Mario ed i centrocampisti e che giochi in maniera semplice e sia il primo ad andaren in aiuto se uno perde pala. Poi, essendo un attaccante, mi aspetto che faccia gol”, dice riferendosi all’attaccante della Roma. “Dobbiamo avere la personalita’ di predominare nella meta’ campo avversaria, se subisci diventa difficile impostare la partita. Preoccupato? Se domani ripetiamo gli stessi errori si’, ma per ora dico no”, aggiunge Prandelli il cui obbietivo e’ “dare continuita’”.
Il ct azzurro pensa in chiave Europeo. “E’ da considerare come un Mondiale, ci sono tutte squadre forti, nessuna a fare presenza”. Infine il tecnico di Orzinuovi fa un paragone tra Dino Zoff e Gigi Buffon: “Dino parlava poco ma quando alzava i toni aveva grande attenzione. Gigi e’ piu’ aperto e disponibile. Sono tutti e due giocatori straordinariamente vincenti. Zoff aveva la capacita di valutare prima cosa poteva succedere, ma era un calcio diverso e soprattutto c’erano palloni diversi”.
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