Napoli, dopo la pizza anti-casta è la volta di quella per Monti

Nuova iniziativa del creativo pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo: dopo la pizza anti-casta che costa 100 euro, è la volta di quella in onore di Mario Monti con l’augurio che il nuovo governo sia “semplice, buono ed equo” come il piatto tipico partenopeo.
E’ una pizza della speranza”, spiegano il pizzaiolo Gino Sorbillo e il commissario regionale dei Verdi Campania, Francesco Emilio Borrelli. “Noi ci auguriamo che Monti sia più giusto e corretto del suo predecessore e soprattutto che pensi agli interessi del Paese e non esclusivamente ai propri. Sarebbe un bel gesto se rinunciasse ad esempio al suo stipendio da 25mila euro mensili per dare lui per primo il buon esempio”, aggiungono Sorbillo e Borrelli. “Inoltre – aggiungono – ci aspettiamo che non abolisca o accorpi il Ministero dell’Ambiente. E’ vero che il ministro Prestigiacomo ha gestito malissimo il dicastero in questi anni ma il Paese ha bisogno di chi si occupi della tutela e difesa dell’ambiente.
E i napoletani, pare, abbiano apprezzato: “I cittadini presenti a Via dei Tribunali stamane – continuano Sorbillo e Borrelli – hanno applaudito quando abbiamo mostrato la pizza ‘riMontiamo’ con il nuovo basilico ‘spread’, mentre hanno fischiato con rabbia quando abbiamo presentato quella ‘Ko Berlusca’. Noi ci aspettiamo che il nuovo Governo sia semplice, buono ed equo come la pizza napoletana”.