Altalena Borse: Piazza Affari apre bene, poi vira in negativo. E’ l’effetto Monti
I mercati sembrano porre fiducia in Mario Monti che ieri ha ricevuto dal Capo dello Stato Napolitano l’incarico a formare un governo tecnico: questa mattina le borse europee aprono con il segno positivo così come Piazza Affari che avvia la seduta con l’indice Ftse Mib a +1,7% per poi ripiegare a +0,40% a 15.841 punti per poi frenare in attesa dei dati sulla produzione industriale dell’Ue.
Cala anche lo spread tra Bund e Btp italiani che tocca quota 486 punti dopo un’apertura a 456; scende anche il rendimento dei titoli a dieci anni che si attesta al 6,37%, a 5 anni al 6,34% e a due anni al 5,65%.
Per quanto riguarda i titoli sprint per Ubi banca a 2,998 euro (+6,69%) oggi alle prese con i conti del terzo trimestre, e per Unicredit a 0,862 (+4,48%) il cui cda si riunirà per presentare i conti e per discutere sull’aumento di capitale. Ieri, secondo indiscrezioni, il comitato permanente strategico della banca ha deciso di proporre al cda un aumento di capitale in contanti fino a 7,5 mld di euro. Bene anche Banco Popolare a 1,094 (+5,50%), Intesa Sanpaolo a 1,335 (+4,05%), Mps a 0,306 (+4,44%) e Bpm a 0,3995 (+3,79%). Fanalino di conto del comparto Bper a 6,11 (+0,74%), progressi maggiori per Mediobanca a 5,86 (+2,99%) e Mediolanum a 3 euro (+3,16%).
E l’”onda Monti” ha investito anche i mercati asiatici: Tokyo ha chiuso in rialzo con l’indice Nikkei in salita dell’1,05% a 8.603,70 punti. Bene anche le altre piazze asiatiche con l’indice Composite della borsa di Shanghai che ha chiuso a + 1,92% pari a 47,63 punti, finendo a 2.528,71 punti. In consistente rialzo anche la borsa di Shenzhen dove l’indice component ha guadagnato il 2,18%, 226,75 punti, finendo a 10.645,68.
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