Monti gioca la carta della coesione: necessario l’appoggio dei partiti
Non sarà un governo a tempo: ”Non avrebbe senso ragionare a termine” ha dichiarato il presidente incaricato Mario Monti e ci tiene a precisare di non aver mai utilizzato espressioni come “lacrime e sangue” riferendosi alle misure da prendere per risolvere la crisi “ma sacrifici, sì”. E inoltre aggiunge di star provando in tutti i modi a coinvolgere personalità politiche nel governo, anche se aggiunge “ma in questo momento i segnali non vanno in questa direzione”.
Intanto terminano oggi le consultazioni del nuovo presidente incaricato che ha già incontrato in mattinata la delegazione del Partito Democratico composta dal segretario Pier Luigi Bersani e dai capigruppo Finocchiaro e Franceschini. Un incontro soddisfacente, come dice lo stesso Bersani al termine “E’ stato un incontro molto positivo e mi pare che la pratica sia ben avviata”, ha detto il segretario, confermando al presidente “il pieno e convinto sostegno allo sforzo e al tentativo di Monti”. “C’è stato uno scambio di idee sui temi programmatici e da parte nostra è arrivata la conferma al sostegno di un governo di autorevole caratura tecnica, non per sostenere meno ma per sostenere meglio. E consegnamo alla politica e ai gruppi parlamentari il sostegno convinto e l’organizzazione di un percorso per qualche urgente riforma”. Si è parlato di riforma elettorale, riduzione dei parlamentari, riforme istituzionali e chiaramente dei “provvedimenti per affrontare l’emergenza economica. Abbiamo incoraggiato Monti a prosseguire con determinazione e rapidità senza porre termini temporali al governo”, conclude Bersani.
E’ in corso ora, invece, l’incontro con il Pdl che in merito all’ipotesi avanzata da Italo Bocchino di una ”futura candidatura” di Monti a guida di una coalizione Pd-Terzo polo, parte all’attacco tramite il portavoce Daniele Capezzone: “Se queste sono le basi diciamo con chiarezza che il tentativo Monti viene messo irresponsabilmente a rischio. La posizione del Popolo della Libertà – continua Capezzone – è dunque netta: mentre il Capo dello Stato cerca di condurre in porto una delicata intesa politica, mentre il Pdl e il centrodestra hanno agito e agiscono con massima responsabilità, c’è, di tutta evidenza, chi gioca allo sfascio”.
Concluso l’incontro con il Pdl, il presidente incaricato Monti riceverà nel pomeriggio i rappresentanti delle parti sociali (Confindustria – R.ETE. Imprese Italia – Alleanza delle Cooperative – Copagri – Confprofessioni – Cia – Confapi – Forum terzo settore – Abi – Ania – Coldiretti – Confagricoltura – Cgil – Cisl – Uil – Ugl – Confsal – Silpa) oltre che a rappresentanza della Rete Nazionale delle Consigliere e dei Consiglieri di Parità e alle 17.30 rappresentanza del Forum nazionale dei giovani.
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