Monti elimina sei ministeri, tre donne nei posti cruciali: Interni, Giustizia e Lavoro
Il presidente incaricato Monti ha sciolto la riserva e ha presentato la lista dei ministri: all’Economia ci sarà lui ad interim, Anna Maria Cancellieri all’Interno, Paola Severino alla Giustizia, Giampaolo Di Paola alla Difesa, Giulio Terzi di Sant’Agata agli Esteri, Francesco Profumo all’Istruzione, Antonio Catricalà sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Corrado Passera allo Sviluppo economico e infrastrutture, Mario Catania all’Agricoltura, Mario Clini all’Ambiente, Elsa Fornero al Lavoro e politiche sociali, Renato Balduzzi alla Salute, Lorenzo Ornaghi alla cultura. Ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi, Piero Gnudi, Fabrizio Barca, Piero Giarda e Fabrizio Riccardi.
Il nuovo governo giurerà alle 17 al Quirinale.
“Siamo sicuri di cio’ che abbiano fatto”, abbiamo portato avanti un lavoro ”serio” e “confido che cio’ si tradurra’ in un rasserenamento delle difficolta”’ che si sono concentrate sul nostro Paese ha detto il presidente del Consiglio incaricato affermando di avere ”la speranza” comprendano gli sforzi e reagiscano bene alla formazione del governo. Monti assicura di aver ricevuto ”l’incoraggiamento” dall’Europa e dalle istituzionali internazionali.
Per quanto riguarda la composizione ‘tecnica’ dell’esecutivo, Monti ritiene che l’esclusione di personalità politiche “agevolera’, piuttosto che ostacolare, il solido radicamento in Parlamento e le forze politiche perche’ togliera’ motivo di imbrazzo”. Monti ha assicurato che in futuro non prenderà in considerazione eventuali ingressi di esponenti politici nell’esecutivo.
“La blindatura di un governo dipende dalla sua capacita’ di agire incisivamente e di spiegare ai cittadini e al Parlamento il significato e la portata della sua azione” ha spiegato Monti. Che poi ha aggiunto: “Questa e’ la blindatura che cerchero’ con i ministri e le forze politiche che hanno manifestato la chiara preferenza, uscendo da una fase di dialettica molto vivace tra di esse, di sostenere questo governo senza farne parte con loro esponenti”.
“Siamo sicuri di cio’ che abbiano fatto”, abbiamo portato avanti un lavoro ”serio” e “confido che cio’ si tradurra’ in un rasserenamento delle difficolta”’ che si sono concentrate sul nostro Paese ha detto il presidente del Consiglio incaricato affermando di avere ”la speranza” comprendano gli sforzi e reagiscano bene alla formazione del governo. Monti assicura di aver ricevuto ”l’incoraggiamento” dall’Europa e dalle istituzionali internazionali.
“Corrado Passera ha una lunga storia manageriale e nel mondo industriale, dei servizi e bancario. Ho considerato la sua storia come promessa e premessa di un’attivita’ proficua e senza intralci” ha dichiarato Monti in merito alla scelta di affidare al banchiere un super ministero come quello dello sviluppo e delle infrastrutture.
Monti ha poi sottolineato l’importanza dei ruoli affidati alle donne nella sua nuova squadra. “Sono stati affidati a personalita’ femminili ministeri di grande rilievo: il ministero dell’Interno, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle pari opportunita’”.
Presto si conoscerà anche il programma del nuovo governo: “Avremo occasione di presentare il programma del governo alle due Camere, a cominciare domani dal Senato”, ha dichiarato il Presidente Monti che ha infine ringraziato Napolitano “per l’onore che mi ha fatto chiamandomi a questo incarico e per il sostegno che da lui in ogni istante ho avuto”. Il nuovo presidente del Consiglio ha rivolto un saluto al presidente uscente Silvio Berlusconi esprimendo “rispetto e attenzione per l’opera da lui compiuta”.
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