Sul tavolo del ministro Passera il caso Termini Imerese. Ore decisive per salvare i posti di lavoro
Ha preso il via il tavolo decisivo al ministero dello Sviluppo economico per la chiusura della vertenza sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese.Al tavolo oltre ai funzionari del ministero dello Sviluppo economico sono presenti anche responsabili del ministero del Lavoro, l’ad di Invitalia Domenico Arcuri e i sindacati. Alle 12, invece, sono attesi i rappresentanti di Fiat e Dr Motor.
Al centro della questione il futuro di 600-650 lavoratori che hanno i requisiti per la pensione. Il costo complessivo dell’operazione ammonterebbe tra i 22 e i 24,5 milioni. Fiat sarebbe pronta a offrirne 15, quindi mancano all’appello 6-7 milioni.
Dei 1.566 dipendenti dello stabilimento siciliano in cassa integrazione, 1.312 saranno impiegati da Dr che conta di produrre 10mila auto nel 2013 e 60mila nel 2017, con un investimento pari a 110 milioni di euro. Di Risio beneficerà così di 27 milioni di euro a fondo perduto da parte dello Stato grazie al contratto di sviluppo.
“Sono sempre fiducioso sentiamo cosa ci dice il ministero”. Il responsabile delle relazioni industriali di Fiat, Paolo Rebaudengo, risponde cosi’ ai cronisti entrando all’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico.
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