L’Unione Europea apprezza la manovra: Ora riforme per la crescita
“Misure tempestive e ambiziose, che danno il segnale di cui si aveva molto bisogno di un nuovo approccio in politica economica”. Manifesta apprezzamento per la manovra il vice presidente della Commissione europea responsabile per l’euro Olli Rehn, per il quale adesso “è cruciale mantenere lo slancio sulle riforme economiche e sul rinnovamento politico per prendere altre decisioni che possano portare più crescita e più e migliori posti di lavoro in modo equo”.
“Accolgo con favore l’adozione di un pacchetto significativo di misure di politica economica e di bilancio da parte del governo italiano – afferma Rehn in una nota diffusa nel corso della notte, precisando che una “valutazione dettagliata” sara’ fatta non appena saranno arrivate tutte le informazioni – Questo pacchetto e’ un passo molto importante per sostenere le finanze pubbliche e la crescita economica, preservando allo stesso tempo l’equita’ sociale, attraverso misure che riguardano le tasse, le pensioni, la riforma della pubblica amministrazione, le liberalizzazioni e gli incentivi alle imprese”. Per quanto riguarda le pensioni, il commissario agli Affari economici e monetari sottolinea che nel pacchetto vengono introdotte “alcune misure lungamente attese con lo scopo di ridurre velocemente i costi pensionistici, mentre si rafforza l’equita’ del sistema e si aumenta la partecipazione della forza lavoro”.
Il pacchetto da circa 20 miliardi dovrebbe aiutare l’Italia a raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013″, sostiene Rehn, secondo cui questo e’ “essenziale per rafforzare la credibilita’ dell’economia italiana, ma anche per riportare sotto controllo un debito molto alto e per alleviare il peso sulle future generazioni”.
Sul fronte fiscale Rhen auspica anche l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale”.
E ammette: “il basso potenziale di crescita dell’economia italiana non puo’ essere corretto in una notte, ma le misure annunciate aiuteranno a rimuovere alcuni colli di bottiglia”. “Bisogna fare di piu’ lungo le linee che ho indicato all’ultimo Eurogruppo del 29 novembre”, conclude Rehn, ricordando che “il governo ha annunciato che presto arriveranno altre misure strutturali, anche nell’area del mercato del lavoro, in consultazione con le parti sociali”
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