Benzina e diesel stangata da 1,7 euro per litro
Schizzano i prezzi del carburante dopo il nuovo maxi-emendamento sulle accise che è entrato in vigore ieri, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tutte le società sul mercato hanno subito l’aggravio che unito al moltiplicatore dell’Iva ha portato all’aumento di 10 centesimi per la benzina, 13,6 centesimi per il diesel, 2,7 per il Gpl e 4 millesimi al metro cubo per il metano auto.
I prezzi raccomandati ai gestori per il servito salgono quindi a livello medio nazionale a 1,715 euro/litro per la benzina, 1,705 euro/litro per il diesel e 0,750 euro/litro per il Gpl. E quindi registrano una forte crescita i prezzi praticati da Nord a Sud per effetto delle nuove imposte sebbene gli incrementi non siano stati ancora pienamente applicati da tutti gli impianti. Stesso discorso per le no-logo.
Questo il quadro che emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale. ”A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalita’ servito) va oggi dall’1,697 euro/litro degli impianti Esso all’1,709 di quelli Tamoil (no-logo a 1,602). Per il diesel si passa dall’1,677 euro/litro di IP all’1,691 di TotalErg (no-logo a 1,567). Il Gpl, infine, è tra lo 0,735 euro/litro di Eni e lo 0,750 di Shell (no-logo giu’ a 0,721)”, continua la nota.
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