Al via il vertice per salvare l’Eurozona
Al via a Bruxelles il vertice salva-euro con l’obiettivo di creare un sistema unico di difesa finanziaria intorno alla moneta e la riforma dei Trattati. Secondo Nicolas Sarkozy se non si arriva a decisioni comuni c’è “il rischio di un’esplosione” dell’eurozona. Per questo ribadisce il presidente della Commissione europea José Manuel Durao Barroso servono “decisioni forti su un patto di bilancio che sia credibile per i cittadini, i partner internazionali ed i mercati”.
In discussione, quindi, c’è il rafforzamento della governance economica, attraverso una maggiore disciplina di bilancio, con sanzioni automatiche per i Paesi che sforano i vincoli del 3% sul deficit, ed una maggiore convergenza delle politiche economiche, che Francia e Germania vorrebbero ottenere attraverso un nuovo Trattato.
Ciò comporterebbe tre opzioni diverse. Una prima opzione che il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy sta tentando di aggirare, come spiegato nell”interim report’ inviato martedì alle 27 capitali Ue, con modifiche alla legislazione secondaria ed al Protocollo 12 del Trattato di Lisbona, quello sulle procedure per decifit eccessivo, da attuarsi sulla base del comma 14 dell’articolo 126, che potrebbe realizzarsi con una decisione unanime del Consiglio europeo, senza bisogno di ratifiche nazionali.
Una seconda opzione favorita da Van Rompuy, e che potrebbe aggiungersi alla prima, prevede “una procedura semplificata”, spiegano fonti di Bruxelles, secondo l’articolo 48 dei Trattati, che richiederebbe le ratifiche nazionali ma consentirebbe cambiamenti più profondi della parte terza del Trattato dedicata all’Unione economica e monetaria, non riguardante trasferimenti di poteri o competenze.
Infine, c’è l’opzione della revisione totale dei Trattati secondo quanto chiesto dall’asse franco-tedesco, che, “come sappiamo, non è un modo facile e rapido e sicuro di cambiare le cose”, sottolineano le fonti, ricordando che per fare questo occorrono la convocazione di una Convenzione europea e di una Conferenza intergovernativa e le ratifiche nazionali.
Al vertice parteciperà anche Mario Monti che in mattinata incontra a Milano il responsabile del Tesoro americano Timothy Geithner. L’incontro è in corso nella sede della Prefettura di Milano e dovrebbe durare circa altri quaranta minuti. L’appuntamento di Geithner è l’ultimo di un tour del segretario al Tesoro in Europa.
E sempre a poche ore dal summit il presidente Usa, Barack Obama, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, si sentono per telefono. I due leader hanno proseguito le loro “costanti consultazioni sulla situazione finanziaria nell’eurozona”, ha riferito la Casa Bianca nella serata di ieri. Obama ha ringraziato la Merkel e gli altri leader europei per gli sforzi fatti per risolvere la crisi e entrambi hanno concordato sull’importanza di ricercare una “soluzione duratura e credibile”.
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