Pensioni, arriva la prima modifica: non si toccano quelle fino a 1400 euro
Sono iniziati i lavori della manovra alla Camera ora al vaglio delle commissioni bilancio e lavoro. Secondo l’iter venerdì inizierà la seconda tornata di audizioni ed è fissato il termine ultimo per presentare gli emendamenti. Ed è arrivato anche il primo strappo con la proposta presentata dalla commissione Lavoro, di adeguare cioè, le pensioni al costo della vita, per i trattamenti fino a tre volte il minimo. Ovvero fino a circa 1400 euro. Il parere è stato approvato da tutti i gruppi parlamentari, esclusa la Lega. Il governo, afferma il viceministro del Welfare Michel Martone, ”si impegna a ragionare” sulle proposte contenute nel parere ”a saldi invariati”. La Commissione, aggiunge Martone, ”ha svolto un lavoro importante”. La copertura, proposta dalla Commissione, dovrebbe arrivare mediante un incremento del contributo di solidarietà a carico delle pensioni più elevate e/o mediante l’introduzione di un contributo di solidarietà sulle cosiddette ‘baby pensioni’ limitato all’importo superiore al minimo, e/o incrementando la percentuale di interventi sui cosiddetti ‘capitali scudati’.
Per quanto riguarda il percorso della manovra, il Pd garantirà un iter veloce, proponendo in sede di commissione emendamenti per correggerla nel senso dell’equità ”a cominciare dalle pensioni e dai redditi più bassi”. “Siccome sappiamo che in questo momento i mercati, le istituzioni internazionali hanno bisogno di certezze, diciamo con chiarezza: il presidente Monti parte per una serie di incontri europei sapendo e potendo garantire – ha sottolineato il capogruppo alla Camera Dario Franceschini – che le correzioni del Parlamento non toccheranno né i saldi, né l’impostazione, né il carattere strutturale, ma la miglioreranno soltanto nel senso dell’equità”. L’esponente del Pd, infine, sottolinea che tra le modifiche proposte ci potrebbe essere un intervento sulla questione dell’assegnazione delle frequenze.
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