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Salvataggio dell’Euro: si prepara un piano d’emergenza da 200 miliardi. Sarkozy: la Ue non e’ mai stata cosi’ in pericolo

Sono ore cruciali per il destino dell’Europa mentre continuano a svolgersi gli incontri tra i leader dei Paesi. Ieri dopo nove ore di discussione l’Inghilterra ha detto no. E Sarkozy ha sottolineato la necessità di uno “spirito di compromesso perché non ci sarà una seconda occasione” e l’Europa “non è mai stata così in pericolo”. Dal canto suo la cancelliera tedesca Angela Merkel si dice convinta che “alla fine riusciremo a raggiungere un risultato”. “Passo dopo passo supereremo questo momento, non riusciremo a porvi fine in un attimo e servirà un duro lavoro”, dice il cancelliere tedesco, in riferimento alle attuali difficoltà dell’eurozona, intervenendo a Marsiglia dal palco del Congresso del Partito popolare europeo.
“Deve esserci un accordo” e questo accordo deve essere “solido”, insiste il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, intervistato dalla radio France Info. L’obiettivo è una riforma dei Trattati a 27, ma se ci dovessero essere paesi recalcitranti, come per esempio la Gran Bretagna, allora la strada da seguire sarà a 17, solo per i paesi dell’eurozona. Juncker poi rassicura sullo stato di salute della moneta unica europea. “L’euro in sé, per quanto riguarda il suo valore interno, il regime di cambio, non è assolutamente minacciato”, spiega il presidente dell’Eurogruppo. Che ha concluso sottolineando però che “dobbiamo fare di tutto per mettere in atto meccanismi di protezione per evitare il contagio verso i paesi al cuore dell’eurozona”.
Secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche i paesi Ue dovrebbero accordarsi per dare al Fmi finanziamenti aggiuntivi pari a 200 miliardi di euro. Di questi, 150 miliardi dovrebbero provenire da parte dei paesi dell’eurozona, inclusi i paesi sotto programma (Grecia, Portogallo e Irlanda), mentre i restanti 50 da gli altri stati membri fuori dall’eurozona.
I fondi sarebbero forniti al Fmi tramite le rispettive banche centrali. In questo modo questi potrebbero essere usati per aumentare la ‘potenza di fuoco’ dei meccanismi di salvataggio per l’eurozona. La decisione, riferiscono ancora le fonti, dovrebbe essere annunciata al termine del vertice di oggi e domani. Su cui il segretario di Stato americano Hillary Clinton ripone fiducia: “Avrà successo”.