Monti incontra oggi Cgil, Cisl e Uil. Prove di dialogo alla vigilia dello siopero
L’incontro tra il governo ed i leader sindacali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella potrebbe dunque svolgersi in giornata. I sindacati che hanno duramente criticato la manovra soprattutto sul versante previdenziale e fiscale, avevano chiesto a più riprese un incontro con l’esecutivo. E dopo la proclamazione dello sciopero generale di lunedì avevano inviato una lettera al premier Monti per sollecitare il confronto e richiedere l’avvio di una trattativa sulle possibili correzioni da apportare alla manovra a salvaguardia dei redditi più bassi.
Uno sciopero, quello del 12, la cui revoca al momento appare di difficile realizzazione. ”Prima di discutere” se cancellare lo sciopero, avverte Camusso, a Radio2 Days, “aspettiamo le risposte del premier Monti ma al momento non sembra cambino i contenuti della manovra”. L’intesa con Cisl e Uil sullo sciopero, sottolinea poi il leader Cgil, “è importante perché è un segno di ritrovata capacità a fare cose insieme”.
Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega al Tg1: lo sciopero di lunedì “si farà senz’altro se il premier Mario Monti non garantirà equità nella manovra”. Monti “decida di far pagare chi ha di più, altrimenti lo sciopero verrà confermato senz’altro” ha detto ancora Bonanni. “Vogliamo una manovra che salvi l’Italia ma che salvi anche gli italiani che non hanno più soldi” ha sottolineato ancora.
L’incontro per il quale sono stati convocati i sindacati è del tutto informale e sembra anche difficile, per i tempi, che possa partire quella trattativa sulle correzioni che Cgil, Cisl, Uil e Ugl avrebbero voluto imbastire con il governo.
Prima di una decisione definitiva sulle proteste messe in campo e su quelle ancora da dettagliare, è molto probabile che le confederazioni vogliano attendere la conclusione dell’iter parlamentare che consegneranno un quadro certo e definitivo delle modifiche, se verranno apportate.
Intanto la Cgil ha convocato per martedì prossimo il direttivo di Corso Italia mentre per giovedì si riunirà il consiglio generale della Cisl.
Uno sciopero, quello del 12, la cui revoca al momento appare di difficile realizzazione. ”Prima di discutere” se cancellare lo sciopero, avverte Camusso, a Radio2 Days, “aspettiamo le risposte del premier Monti ma al momento non sembra cambino i contenuti della manovra”. L’intesa con Cisl e Uil sullo sciopero, sottolinea poi il leader Cgil, “è importante perché è un segno di ritrovata capacità a fare cose insieme”.
Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega al Tg1: lo sciopero di lunedì “si farà senz’altro se il premier Mario Monti non garantirà equità nella manovra”. Monti “decida di far pagare chi ha di più, altrimenti lo sciopero verrà confermato senz’altro” ha detto ancora Bonanni. “Vogliamo una manovra che salvi l’Italia ma che salvi anche gli italiani che non hanno più soldi” ha sottolineato ancora.
L’incontro per il quale sono stati convocati i sindacati è del tutto informale e sembra anche difficile, per i tempi, che possa partire quella trattativa sulle correzioni che Cgil, Cisl, Uil e Ugl avrebbero voluto imbastire con il governo.
Prima di una decisione definitiva sulle proteste messe in campo e su quelle ancora da dettagliare, è molto probabile che le confederazioni vogliano attendere la conclusione dell’iter parlamentare che consegneranno un quadro certo e definitivo delle modifiche, se verranno apportate.
Intanto la Cgil ha convocato per martedì prossimo il direttivo di Corso Italia mentre per giovedì si riunirà il consiglio generale della Cisl.
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