Quando il prestito ha poche regole
Poca trasparenza e mancanza di vigilanza. Parliamo del credito al consumo e delle zone grigie in cui ancora è costretto a muoversi il cittadino alle prese con prestiti piccoli e grandi. Un’indagine della Commissione Finanze della Camera tempo fa aveva messo in luce quanto già molte associazioni dei consumatori avevano evidenziato: ovvero scarsa tutela per i consumatori. Non è un dettaglio da poco. La famiglia media, soprattutto per effetto della crisi economica, ha fatto ancora più ricorso all’indebitamento, pagando di più il prezzo del disagio. E la fotografia scattata dall’indagine dei deputati lo rivela: un prestito medio costa un 10% di interessi mentre nel resto di Eurolandia il tasso si riduce di un punto e mezzo circa. Insomma quella del credito al consumo è ancora un’area paludosa per il consumatore. L’indagine è un buon primo passo, ora bisogna passare alle sanzioni e ai controlli e l’Antitrust ha tutti i poteri per ridare trasparenza al mercato.
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