Prove di lotta della Lega: non pagheremo l’Imu, i nostri sindaci si ribelleranno. Finocchiaro: una buffonata, sono irresponsabili
Contro la manovra e soprattutto contro l’Imu, la Lega scende in campo e lo fa nel Parlamento della Padania, dove è già al lavoro per studiare una protesta.
“In conseguenza della manovra vessatoria presentata dal governo Monti – spiega Roberto Calderoli in una nota – sono giunte all’ufficio di presidenza del Parlamento della Padania diverse richieste da parte di sindaci, consiglieri comunali e cittadini, al fine di coordinare un’azione di protesta fiscale contro l’applicazione dell’Imu sulla prima casa. A riguardo l’ufficio di presidenza del Parlamento della Padania, riunitosi in data odierna, ha dato mandato alle commissioni interessate, la commissione Economia e quella Enti Locali, di presentare proposte che verranno poi esaminate dal Parlamento della Padania, nella prossima seduta già fissata per sabato 28 gennaio 2012″.
A prendere posizione erano già stati i sindaci leghisti di Treviso e di Vittorio Veneto, Giampaolo Gobbo e Gianantonio Da Re, che si sono detti contrari a far pagare l’Imu nei propri territori. L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni ha confermato di aver “visto questa idea lanciata da un sindaco veneto e merita un approfondimento tecnico”. Sul territorio, ha aggiunto Maroni, “ci sono i nostri sindaci, i nostri amministratori, i cittadini che si sentono puniti per questa manovra iniqua. Quindi – ha concluso – dobbiamo sviluppare forme di contrasto, non di protesta, a una manovra che è tasse, tasse, tasse”.
Matteo Salvini, eurodeputato del Carroccio e consigliere del Comune di Milano, ha preso già un’iniziativa: “La Lega Nord ha depositato una mozione urgente, sulla quale chiederà le firme di tutti i gruppi consiliari, per impegnare il sindaco e la giunta a ridurre ai minimi previsti per legge l’odiosa tassa sulla casa reintrodotta dal governo dei banchieri”. “Le prime stime indicano in circa 230 euro la cifra che ogni famiglia dovrà sborsare per l’Imu”, ma visto “che è facoltà dei Comuni dimezzare o aumentare del 2‰ l’aliquota base del 4‰ prevista per le abitazioni principali, chiederemo a sindaco e giunta di stabilire, sin da ora, l’abbassamento dell’aliquota base per la prima casa dal 4‰ al 2‰”.
E non è da escludere “che si giunga a optare per una vera e propria disobbedienza fiscale, chiedendo ai cittadini di non pagare”. Ma per giungere a questo, “aspettiamo che la manovra venga approvata definitivamente – precisa Salvini – e poi vediamo cosa verrà deciso nella manifestazione del 22 gennaio”, l’appuntamento che le ‘camicie verdi’ si sono date a Milano, in Piazza Duomo, per invitare il governo a tenere “giù le mani da casa e pensioni”.
L’ex alleato di governo Silvio Berlusconi commenta la battaglia anti-Imu dei leghisti osservando: “Mi sembra strano. L’Imu era prevista nell’ipotesi del federalismo”.
Anna Finocchiaro va all’attacco. “Le affermazioni dell’ex ministro del governo italiano Calderoli sull’Imu costituiscono una buffonata irresponsabile. Il Parlamento padano non esiste e Calderoli e gli altri leghisti sono parlamentari eletti nel Parlamento italiano”, ha detto il presidente dei senatori Pd. “La Lega – ha rimarcato – ha contribuito a gettare il Paese in questa grave crisi. Che oggi, per fare demagogia, inneggi alla rivolta dopo aver permesso, ad esempio, l’evasione fiscale delle quote latte per anni è inaccettabile”.
Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini parla di “un atto di irresponsabilità totale, che come tutti gli altri proclami della Lega ha un vantaggio indubbio: non darà seguito a nulla”. Perché ”i cittadini onesti pagano”. Per Casini, “i proclami della Lega solitamente non hanno nessun seguito. E’ come per l’obiezione fiscale: la Lega a intermittenza riscopre questo slogan quando non è al governo
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