L’Istat avverte: Italia in recessione l’ultimo trimestre del 2011. Pil in picchiata
Mai così dopo il 2009: in Italia il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,2 %. Dall’inizio dell’anno la crescita acquisita e’ pari allo 0,5%, aggiunge l’Istat, che segnala come tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione. Le importazioni si sono ridotte dell’1,1%, le esportazioni sono cresciute dell’1,6%. Al netto delle scorte, si legge nella nota dell’Istat, la domanda nazionale ha sottratto 0,4 punti percentuali alla crescita congiunturale del Pil (-0,1 i consumi delle famiglie, -0,1 le spese della PA e -0,2 gli investimenti). Anche la variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla crescita del Pil (-0,5 punti percentuali). A compensare il calo, l’andamento mentre della domanda estera netta che ha fornito un contributo positivo per 0,8 punti percentuali. Andamenti negativi si rilevano per il valore aggiunto dell’agricoltura (-0,9% su trimestre) e dell’industria (-0,1% su trimestre). Il valore aggiunto dei servizi e’ invece rimasto stazionario.
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