Senato, la casta non retrocede: Pdl e Lega salvano i doppi stipendi
Torna la vecchia maggioranza nella Giunta delle elezioni del Senato. Pdl e Lega hanno infatti votato a favore della relazione di Alberto Balboni (Pdl), che conferma per i senatori in carica ad oggi la compatibilità tra il mandato parlamentare e la carica di senatore e sindaco di centri con più di ventimila abitanti. Il caso più rilevante riguarda Antonio Azzollini presidente della commissione Bilancio e sindaco di Molfetta ma c’è anche Vincenzo Nespoli (Pdl), primo cittadino di Afragola, entrambi Pdl. Il fatto ha prodotto la protesta di Italia dei valori e Pd che hanno abbandonato i lavori, lamentando il disconoscimento della recente sentenza della Corte Costituzionale e opponendo la decisione contraria effettuata dalla Camera.
Come spiega Lucio Malan (Pdl), però, “non abbiamo disatteso nulla, si è solo deciso che vale come ‘cosa giudicata’ quanto stabilito ancor prima dalla stessa Giunta delle elezioni dl Senato nel 2008 quando ci eravamo posti il problema. E quindi per il futuro, ossia nella prossima legislatura o per i senatori che dovessero assumere questi incarichi nelle città più grandi, varrà l’incompatibilità perché nessuno l’ha messa in discussione. Ma in questo caso, la decisione era già stata assunta e come afferma la Cassazione a sezioni riunite nel caso della giurisdizione esclusiva delle Camere ha valore di giudicato. Montecitorio ha deciso diversamente? Mi permetto di dire che è stata una valutazione un po’ affrettata”.
Si mostra sorpreso il presidente della Giunta, Marco Follini (Pd): “Mi stupisce che la vecchia maggioranza difenda una vecchia idea per cui tutti sono compatibili. E sono sorpreso nel vedere che la Lega sia in prima fila nella difesa dei sindaci di Molfetta e Afragola… La vecchia maggioranza Pdl e Lega ha preso una decisione da ancien régime”. Molto polemica la reazione di Idv e Pd. Per i dipietristi Luigi Li Gotti sottolinea di aver abbandonato i lavori perché “la Corte Costituzionale ha dichiarato l’incompatibilità tra la funzione parlamentare e quella di sindaco di Comune con più di 20.000 abitanti. Pdl e Lega, con decisione ribelle, dichiarano, invece, la compatibilità dei sindaci di Molfetta e Afragola, entrambi senatori. Decisione assurda. Da qui la scelta di abbandonare i lavori”.
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