E’ morto Giorgio Bocca, l’antitaliano che ha raccontato l’Italia
E’ morto ieri sera nella sua casa di Milano lo scrittore e giornalista Giorgio Bocca, aveva 91 anni.
Tra i fondatori de la Repubblica è stato uno dei giornalisti più noti ed importanti della nazione. Fecondo saggista, si è occupato di attualità, politica, di analisi socioeconomica, di approfondimento storico e storiografico.
Il suo trascorso partigiano nelle fila di Giustizia e Libertà ha segnato la sua vita, caratterizzando tutta la sua produzione. Collaborava con Repubblica, l’ultimo articolo è di settembre, e teneva una rubrica spesso in controtendenza su l’Espresso, l’antitaliano.
“Ho perso un fratello maggiore” ha detto l’amico e collega Eugenio Scalfari.
Commosso il ricordo del Presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano “figura di spicco del movimento partigiano rimasto sempre coerente con quella sua fondamentale scelta di campo per la libertà e la democrazia”. “Dedicatosi subito al giornalismo di inchiesta e di battaglia civile. Giorgio Bocca ha scandagliato nel tempo la realtà del nostro Paese e le sue trasformazioni sociali con straordinaria intransigenza e combattività”.
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