E la Merkel chiese a Napolitano di annullare Berlusconi. La versione del WSJ smentita da Quirinale e Berlino
Angela Merkel motore del cambio di governo in Italia e la Germania che ”impone il suo potere su un’eurozona divisa”. In una ricostruzione della crisi che il Wall Street Journal pubblica oggi dopo aver condotto ”oltre due dozzine” di interviste con persone coinvolte nei processi decisionali, si rende nota la telefonata della cancelliera tedesca al Presidente italiano Giorgio Napolitano avvenuta ”in una fredda serata dello scorso ottobre”.
Una telefonata in cui Merkel, violando la legge non scritta fra leader europei ovvero la non ingerenza negli affari interni dei reciproci Paesi, sottolinea che un fallimento di Silvio Berlusconi a rianimare l’economia italiana avrebbe messo a rischio l’intera Europa. Napolitano è l’interlocutore prescelto perché, scrive il quotidiano di Rupert Murdoch, ”in quanto presidente italiano, è la persona con l’autorità di nominare un nuovo premier se quello in carica non dovesse più avere il sostegno del parlamento”.
Nella sua telefonata Merkel ha detto al Presidente italiano che gli sforzi del governo erano ”apprezzati”, ma che l’Europa voleva davvero assistere a riforme tese ad aumentare la crescita economica più aggressive e che temeva che Berlusconi non fosse forte abbastanza per lanciarle. Napolitano ha risposto dicendo che ”non era rassicurante” il fatto che Berlusconi fosse di recente sopravvissuto a un voto di fiducia per un solo voto. Merkel ha allora ringraziato Napolitano in anticipo per ”quanto era nei suoi poteri” fare per promuovere le riforme. Napolitano, prosegue la ricostruzione del Wall Street Journal, ha colto il messaggio e giorni dopo, senza grandi clamori, ha iniziato a sondare i partiti politici per testare il loro sostegno a un nuovo governo, se Berlusconi non fosse riuscito a soddisfare l’Europa e i mercati.
Ma dal Quirinale arriva la smentita. ”In riferimento ad alcune indiscrezioni di stampa, internazionale e italiana, si precisa che nella telefonata, niente affatto segreta, del 20 ottobre 2011, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il cancelliere della Repubblica federale tedesca, Angela Merkel, non pose alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno avanzò alcuna richiesta di ‘cambiare il premier”’, si legge in una nota. ”La conversazione ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell’Euro e in materia di riforme strutturali”.
Una versione confermata anche da Berlino. “Non vi è nulla da aggiungere alla accurata descrizione della conversazione fornita dall’ufficio del presidente italiano”, fa sapere una portavoce del Bundestag appoggiando la smentita del Quirinale sulla telefonata tra il cancelliere Angela Merkel e Giorgio Napolitano il 20 ottobre scorso relativa alla versione riportata dal Wall Street Journal.
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