Quanti poveri a Cortina scoperti dal Fisco: Porsche e Suv in mano ai piu’ bisognosi
Blitz della Guardia di Finanza nella località turistica in soli 35 negozi: gli introiti di chi vende beni di lusso sono quadruplicati rispetto a quanto dichiarato lo scorso anno e aumentati del 106% rispetto al giorno precedente. Controlli anche sulle auto di lusso: 42 possessori di superbolidi dichiarano meno di 30.000 euro annui
L’operazione messa in campo a Cortina lo scorso 30 dicembre, che ha impegnato 80 agenti per effettuare i controlli in soli 35 esercizi commerciali (su un totale di quasi 1.000 presenti nella localita’ turistica delle Dolomiti), ha portato risultati e informazioni utili per il recupero dell’evasione. Gli incassi degli esercizi commerciali (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza, ecc), nel giorno dei controlli, riferisce l’Agenzia delle Entrate, sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010.
In particolare, i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+ 110% rispetto al giorno prima), i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+106% rispetto al giorno prima), i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima).
Non sono mancati singoli episodi particolarmente significativi: un commerciante deteneva beni di lusso in conto vendita per piu’ di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale. Interessanti secondo l’Agenzia delle Entrate anche i controlli sui possessori di 251 auto di lusso di grossa cilindrata. Su 133 auto intestate a persone fisiche, 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a ‘sbarcare il lunario’, avendo dichiarato meno di 30 mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010, mentre 16 auto sono intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
Gli altri 118 superbolidi sono intestati a societa’ che sia nel 2009 sia nel 2010 hanno dichiarato in 19 casi di essere in perdita, mentre in 37 casi hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi. L’operazione fa parte della normale attivita’ di presidio del territorio di competenza dell’Agenzia delle Entrate, svolta non solo in Veneto ma su tutto il territorio nazionale.
L’esperienza e la professionalita’ dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate e’ tale per cui il controllo e’ stato effettuato con il minimo intralcio allo svolgimento dell’attivita’ commerciale, evidenziato anche dagli episodi nei quali i funzionari sono stati addirittura scambiati per commessi dalla clientela.
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