Fitch avverte: Probabile taglio al rating italiano
C’è “una significativa probabilità” che il rating dell’Italia venga tagliato da Fitch, al termine del processo di revisione dell’agenzia sui sei paesi della zona euro messi in credit watch negativo. E’ quanto ha dichiarato, a Londra, il responsabile dei rating sovrani di Fitch David Riley.
Fitch considera invece ”improbabile” un abbassamento del rating sul debito della Francia nel 2012. Il 16 dicembre scorso Fitch ha confermato la “tripla A” per la Francia, anche se ha abbassato l’outlook da “stabile” a “negativo” in mezzo alla crisi del debito della zona euro.
”Questo modo di procedere per annunci preventivi formulati senza alcuna motivazione o spiegazione è inammissibile – ha dichiarato vicepresidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda – Le agenzie di rating svolgono una funzione delicatissima dalla quale possono dipendere le economie di intere nazioni. Ma non sono infallibili ed è accaduto che abbiano espresso verdetti errati. Sarebbe auspicabile che almeno evitassero di pronunciarsi anticipatamente su ipotetici giudizi futuri. E’ un aspetto altamente rilevante della loro professionalità e della loro attendibilità”.
Durissimo il giudizio anche da parte del Pdl. Secondo Margherita Boniver ”la minaccia dell’agenzia di rating Fitch di punire ulteriormente l’Italia con un downgrade deve essere letto come un atto di terrorismo finanziario”. “Tra i tanti fallimenti dell’Europa, incapace di contrastare la speculazione sul debito, c’è anche quello di non aver creato un’agenzia di rating europea più adatta a dare i voti rispetto alle agenzie di rating anglo-americane per altro in conflitto. Ci auguriamo che questo downgrade non avvenga, ma in caso contrario – conclude l’esponente del centrodestra – ci aspettiamo dal tecno-governo di Monti una reazione adatta a questo schiaffo immeritato”.
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