Borse, tutte le Europee in perdita. Lieve miglioramento per i titoli di stato: spread a 510
Piazza Affari passa la boa di metà seduta con i principali indici in calo, in linea con le consorelle europee, tutte negative aspettando l’avvio di Wall Street, che i futures sui principali indici pronosticano sotto la parità. Alle 13.17 il contratto più scambiato sull’S&P 500 cede lo 0,36%. In una giornata povera di dati macro, l’appuntamento più rilevante è il Beige Book della Federal Reserve, che dovrebbe essere diffuso intorno alle 20 ora italiana.
Oggi è arrivata la conferma che nel 2011 la Germania è passata attraverso la crisi senza danni apparenti: il Pil della repubblica è aumentato del 3% nel 2011. Confermato anche l’elevato appeal dei titoli di Stato tedeschi, considerati un bene rifugio: la Germania ha collocato titoli a 5 anni (i cosiddetti bobl) per un totale di oltre 3,1 miliardi di euro con rendimenti allo 0,9%, rispetto all’1,11% dell’asta precedente. Lo spread tra Btp e Bund resta molto elevato, sopra quota 500, a 515 punti.
A Milano Ftse Mib -0,28% a 14.802 punti, All Share 15.605 (-0,35%). Scambi per 964 mln di euro di controvalore. Bene sul Ftse Mib Bpm e Unicredit, in particolare.
Nel corso della mattinata le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso miste, con Tokyo in lieve rialzo, Shanghai in calo e Hong Kong positiva. In calo a metà seduta anche le altre Borse europee: a Lisbona Psi 20 5.479 punti; ad Amsterdam Aex 311,95 (-1,13%); a Madrid Ibex 8.390 (-0,97%); a Zurigo Smi 6.010 (-0,67%); a Londra Ftse 5.660 punti (-0,64%); a Francoforte Dax 6.132 punti (-0,49%); a Parigi Cac 3.197 (-0,43%); a Bruxelles Bel 20 2.126,05 (-0,12%).
Sul mercato valutario l’euro viene scambiato alle 13.34 a 1,2701-03. L’oro al London Bullion Market vale al fixing mattutino 1.641 dollari l’oncia, in rialzo rispetto ai 1.637 dollari di ieri. Sul Ftse Mib prosegue il recupero di Unicredit che, dopo aver guadagnato ieri il 6%, segna +5,28% a 2,552 euro. In rialzo anche i diritti (+28,24% a 1,09 euro), mentre le risparmio sono in asta di volatilità (+10,9% teorico).
Oggi la Fondazione Manodori ha comunicato che sottoscriverà parzialmente la quota di spettanza dell’aumento di capitale, mentre la Fondazione Cassamarca ha detto che aderirà all’aumento. Bene tra i bancari Bpm (+7,36% a 0,2888), dopo l’ufficializzazione della nomina a ceo di Piero Montani. Recupera terreno anche Mps (+5,22% a 0,2078 euro). Bper guadagna il 2,93% dopo la nomina del nuovo ad, Luigi Odorici, che prende il posto di Fabrizio Viola, che domani dovrebbe essere nominato dg di Mps.
Comprata Finmeccanica (+4,73% a 2,922 euro), Luxottica (+2,65% a 23,22 euro). Denaro anche su Autogrill (+2,22% a 7,815 euro), che ha allargato all’Europa un accordo con Starbucks. Bene Prysmian (+1,86% a 10,42 euro).
In calo Pirelli (-4,18% a 6,65 euro), Atlantia (-2,27% a 12,07 euro) e Fiat (-2,95% a 3,82 euro). Sull’All Share cede Fonsai (-1,42%), in asta di volatilità Premafin (-6,65% teorico). Comprata Unipol (+2,19%). Bene Ergycapital (+13,7%), male Juventus (-10,5%).
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