Trattato Ue, la bozza delle nuove regole in vigore dal 2013
Entrerà in vigore il primo gennaio 2013 – purché sia stato ratificato almeno da 12 paesi dell’Eurozona – il trattato sull’unione fiscale che dovrebbe essere sottoposto all’esame del summit europeo del prossimo 30 gennaio. E’ una delle novità che emerge dalla bozza allo studio dei membri Ue.
Fra le altre novità la possibilità di adesione successiva di paesi che non scelgano di aderire in un primo momento (una clausola chiaramente destinata alla Gran Bretagna) e l’entrata in vigore al primo gennaio 2014 dei parametri più vincolanti relativi all’abbattimento del debito pubblico. Parametri, si precisa, sospesi in caso di recessione. Scomparsa, nella bozza che circola in queste ore, anche la procedura per debito eccessivo e le relative sanzioni per i paesi incapaci di abbattere adeguatamente l’indebitamento.
Il documento allo studio dei governi europei, inoltre, prevede la denuncia alla Corte di Giustizia europea di quei paesi che non abbiano inserito nella loro legislazione, anzi, “preferibilmente nella Costituzione”, la ‘golden rule’, ovvero l’impegno ad azzerare il debito.
Secondo l’Europarlamento la nuova bozza del Trattato intergovernativo sul Patto di bilancio è “inaccettabile”. I negoziatori del Parlamento europeo in una nota dicono che non è “non compatibile” con i trattati Ue esistenti.
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