Trovato impiccato l’assassino della piccola Joy e di suo padre. Un suicidio con troppi dubbi, è una simulazione?
La procura di Roma non esclude l’ipotesi dell’omicidio per la morte di Mohamed Nasiri, 30 anni, il marocchino ricercato per l’omicidio di Zhou Zheng e della figlia Joy e ritrovato impiccato in un casolare vicino Roma.
In un primo tempo gli investigatori avevano optato per la pista del suicidio. Ma via via si sono infittite le voci che possa trattarsi di una ritorsione da parte della criminalità cinese.
Il procedimento aperto dalla procura di Roma è ancora nella fase degli atti relativi. L’indagine è affidata al pm Luca Tescaroli. Decisivo sarà l’esito dell’autopsia, in programma domani e affidata al professor Paolo Procaccianti,.
Si tratta dello stesso medico che fece l’autopsia di Giovanni Falcone e si occupo’ anche della morte di Roberto Calvi. All’esame del medico legale anche la natura di una ferita trovata su una guancia dell’impiccato.
All’indagine partecipano anche i carabinieri del Ris e saranno loro ad esaminare gli oggetti trovati nel casolare sulla Boccea: una corda, bustine di veleno per topi, un mobiletto e dei vestiti.
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