Tassisti spaccati. Caos in molte città. Caccia all’uomo: Cacciari aggredito si rifugia in albergo
Il braccio di ferro dei tassisti con il governo pare essere andato pari, ma la categoria è divisa ancora. I tassisti napoletani hanno lasciato il presidio di piazza del Plebiscito e hanno ripreso il lavoro. La stessa scelta, di tornare regolarmente in servizio domani, è stata fatta da una delle sigle principali dei tassisti di Roma, Uritaxi, che ritiene accolte “molte delle richieste contenute nella controproposta presentata al governo”, a cominciare dal cumulo delle licenze, ma aggiunge “aspettiamo di leggere il testo”.
spetterà alla neonata Autorità dei Trasporti “l’analisi del fabbisogno. Dovrà svolgere un’attenta istruttoria città per città, sentiti i sindaci, per ridurre o aumentare le licenze. Se per necessità servirà un aumento del numero dei taxi arriverà con delle compensazioni tangibili per i taxisti che hanno già una licenza” ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Per quanto riguarda la mobilità ”di una città all’altra spetterà all’Authority dettare delle regole con l’accordo dei sindaci”. Lo stesso tassista, sottolinea Catricalà, ”potrà essere titolare di una licenza part time per fare lavorare nel momento in cui non utilizza la sua licenza un altro tassista con un’altra licenza part time”.
Per ora la vittima della rabbia dei tassisti è stato Massimo Cacciari, riconosciuto per strada e insultato, poi iniziano ad inseguirlo e un gruppo lo accerchia, qualcuno lo strattona. La follia. Cacciari è costretto a rifugiarsi nell’Hotel Bristol.
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