La Croazia entra in Europa, si apre un nuovo futuro. Il 66% della popolazione dice si alla Ue
L’adesione all’Ue “apre nuove opportunità” per il popolo croato e l’aiuta ad “assicurare la stabilità e la prosperità della nazione”. Così il presidente della Commissione europea Jose Manuel Durao Barroso ed il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy hanno commentato l’esito del referendum in Croazia sull’ingresso nell’Ue. Un esito positivo, hanno sottolineato in una nota, che rappresenta “una buona notizia per la Croazia, per la regione e per l’Europa”.
Con oltre il 98% delle schede scrutinate nel referendum tenutosi ieri nel Paese, il 66,24% dei croati si è infatti pronunciato a favore dell’adesione, rispetto al 33.17% di contrari. A partire dal primo lulgio 2013 la Croazia, secondo paese ex jugoslavo dopo la Slovenia, diverrà così il 28/mo stato membro dell’Unione europea.
Nel congratularsi con i croati per “la loro scelta”, Barroso e Van Rompuy ribadiscono inoltre che la prossima adesione di Zagabria “manda un segnale chiaro a tutta la regione del sudest dell’Europa, dimostrando che attraverso il coraggio politico e riforme determinate, l’adesione all’Ue e’ a portata di mano”.
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