A 28 anni non sei ancora laureato? Allora sei uno sfigato. E’ bufera sul giovane viceministro Martone
”Bisogna dare messaggi chiari ai nostri giovani. Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato”. E’ quanto ha dichiarato oggi Michel Martone, viceministro del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali suscitando dure reazioni tanto da intervenire in serata per rettificare il suo messaggio. “Mi riferivo solo a quei giovani – ha precisato il piu’ giovane dei viceministri – che continuando a vivere in famiglia perdono tempo e non si laureano nei tempi giusti”.
Intervenendo oggi nella sede dell’ex opificio in via Ostiense all’incontro dedicato all’apprendistato, Martone ha aggiunto: ”Se invece scegli di fare un istituto tecnico a 16 anni sei bravo”. ”Essere secchioni, in fondo – ha proseguito – non è male, almeno hai fatto qualcosa”.
Presenti tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, l’assessore al Lavoro e alla Formazione Mariella Zezza, il direttore del Censis Giuseppe Roma, Elena Ugolini, sottosegretario del ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università.
“La frase è un po’ forte, ma affronta un problema reale”, ha commentato all’Adnkronos il direttore generale dell’università ‘Luiss’ di Roma, Pierluigi Celli”. Celli ricorda, a tal proposito, che “oggi la media di età dei neolaureati italiani è superiore ai 27 anni, mentre la media europea non arriva a 24 anni. Oramai, il mercato del lavoro non è più nazionale ma quanto meno europeo se non internazionale. E allora – ha osservato – i giovani italiani con la laurea rischiano di presentarsi con tre, quattro anni di ritardo rispetto ai giovani europei”.
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