Tennis, Sara Errani conquista i quarti di finale all’Australian Open
”Incredibile”. Sara Errani si gode il momento d’oro della carriera. L’azzurra ha conquistato la qualificazione ai quarti di finale dell’Australian Open. Negli ottavi ha sconfitto la cinese Jie Zheng con il netto punteggio di 6-2, 6-1 in un’ora e 26 minuti. La 28enne tennista asiatica, numero 38 del ranking mondiale era imbattuta nel 2012: successo a Auckland dove in finale aveva approfittato del ritiro ad inizio terzo set della nostra Flavia Pennetta.
Per la prima volta, la Errani approda dunque tra le ‘last eight’ di un torneo nel Grande Slam. La prossima avversaria, mercoledì, sarà una big assoluta: la ceca Petra Kvitova, numero 2 del torneo, campionessa in carica di Wimbledon e in corsa per la prima posizione mondiale. Ora, però, è il momento di godersi l’exploit e di festeggiare.
”E’ incredibile, sono felicissima di essere arrivata per la prima volta ai quarti di finale”, dice l’ultima rappresentante del tennis tricolore sui campi di Melbourne Park. ”Sto giocando bene, sono contentissima: sono ancora viva nel torneo”, aggiunge. La sfida con la Zheng, come dimostra lo score, non ha avuto storia.
”Qui, avevo visto solo un set della mia avversaria. Ma non avevo bisogno di studiare troppo: sapevo quali erano le sue caratteristiche. Penso di avere un tipo di gioco che le crea molte difficoltà”, dice la Errani analizzando la sfida vinta con la cinese, che si è ‘suicidata’ con una valanga di errori gratuiti: addirittura 47 in 1h26′ di gioco. L’italiana, invece, è incappata in soli 18 ‘unforced errors’ e ha avuto il merito di non commettere nemmeno un doppio fallo. Cinque, invece, i punti che la Zheng ha ceduto direttamente con il servizio impreciso.
”Quando ho giocato palle molto alte, lei si è trovata in difficoltà. Ha dovuto arretrare e allontanarsi dalla linea di fondo, ha dovuto correre di più e ha avuto grossi problemi. Forse, questa è una spiegazione”, dice la Errani, che non ha avuto bisogno di forzare troppo e di esagerare nella ricerca dei colpi vincenti (alla fine 10 contro i 19 dell’avversaria).
La temperatura elevata ha creato condizioni particolari sul terreno di gioco. ”Faceva molto caldo, senz’altro questo ha reso tutto più difficile per entrambe”, osserva l’azzurra, che per ora non si preoccupa del dispendio di energie e della fatica. ”Ho giocato un buon match e sono contenta”, ripete.
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