Roma chiusa per neve. Il sindaco in trincea. Sette morti per il gelo, 120 mila senza luce
Neve e gelo stanno mettendo in ginocchio l’Italia. Forti i disagi nel Centro-sud, con la capitale ‘chiusa’ per neve. “Chiediamo una commissione d’inchiesta perché non c’è stato un servizio di previsioni adeguato”, ha detto a Omnibus su La7 il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito al maltempo che ha messo in ginocchio la capitale. “Il bollettino meteo della Protezione civile – aggiunge – parlava di 35 millimetri di neve su Roma giovedì”.
Immediata la replica della Protezione civile: “Il sindaco aveva pienamente compreso la situazione a Roma”. Che registra “alcuni dubbi sulla adeguatezza del sistema anti-neve della capitale”. Per il Dipartimento, “stupiscono ulteriormente le affermazioni del sindaco dal fatto che, anticipatamente, aveva sospeso le attività didattiche; inoltre sull’home page del comune di Roma si legge ”come previsto dai bollettini meteo, le precipitazioni nevose hanno investito anche la Capitale”. Un ripensamento?”, si chiede ironicamente la nota della Protezione civile. In goni caso, nella nota, afferma di aspettare “con fiducia la Commissione di inchiesta invocata dal sindaco Alemanno, nella quale produrrà tutte le registrazioni del Comitato operativo che si è svolto nella serata di giovedì 2 febbraio, allargato per l’occasione a Roma Capitale, al quale ha partecipato lo stesso sindaco”. Intanto si allunga l’elenco delle persone rimaste vittima del gelo. Una clochard è stata trovata senza vita stamattina dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Ostia (Roma) in una baracca all’interno di una pineta. La donna, di 48 anni, è probabilmente morta per assideramento.
Sempre nel Lazio, un’altra vittima si registra a Frosinone, dove una persona è stata trovata morta sotto un capannone crollato , secondo i primi accertamenti, a causa del peso della neve.
In Irpinia una donna di 46 anni, proprietaria di un vivaio, è morta travolta dalla sua serra . La struttura non ha retto al peso della neve ed è crollata schiacciando la donna. La struttura della serra era fatta di tubature in alluminio e coperta da dei teloni.
Un 35enne è stato trovato morto all’interno di un’auto ricoperta di neve, a Barete nell’aquilano. A scoprire il cadavere sono stati alcuni operai, al lavoro per spalare la neve. Dai primi accertamenti il decesso è risultato causato da un arresto cardiocircolatorio.
Un altro clochard è stato trovato morto stamane intorno alle 12 nella rocca medievale di Castiglione Del Lago, in provincia di Perugia. L’ipotesi più accreditata al vaglio degli inquirenti è che sia morto per assideramento. L’uomo, un tedesco di 46 anni conosciutissimo nel comune lacustre, viveva da anni in città. A ritrovare il corpo è stata la polizia municipale.
Una vittima si registra a Sant’Agapito, in provincia di Isernia, dove un uomo è stato trovato morto a bordo della sua auto. L’allarme è stato lanciato da alcuni passanti, ma i soccorritori non hanno potuto far altro che costatare il decesso. Secondo quanto hanno riferito i familiari della vittima, l’uomo era uscito per andare a prendere l’auto: l’ipotesi è che sia stato colto da un malore dopo essere entrato nella vettura che era coperta di neve.
A Deliceto, in provincia di Foggia, una donna di 80 anni, colpita da ictus, è morta questa mattina prima che l’ambulanza del 118 potesse arrivare a soccorrerla. Il mezzo partito da Bovino e munito di catene, è stato bloccato da alcune auto e da un furgone in panne a causa della neve lungo la strada provinciale 122. Sul posto sono intervenuti i mezzi dei vigili del fuoco che sono riusciti in circa mezz’ora a far spostare le vetture di traverso ma nel frattempo la donna è deceduta.
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