La Fiat 500 Abarth conquista il superbowl americano. Maxi spot da 3.5 milioni di dollari per 30 secondi
New York. (Filomena Troiano) L’America si ferma per il Super Bowl. Lo spettacolo finale della National Football League (NFL), il massimo campionato americano, con la partita vinta dai New York Giants 21 a 17 contro i New England Patriots, ieri sera ha tenuto 111 milioni di americani incollati allo schermo per la diretta mondiale. Una pratica lunga 46 anni. E cosi’ succede che grazie alla palla ovale in circa sei ore sono stati consumati 12,7 milioni di chilogrammi di patatine fritte, mangiate 4,4 milioni di pizze e bevuti oltre 1,3 miliardi di litri di birra.
Ma la vera tradizione della notte del Super Bowl e’ legata alle pubblicita’ milionarie create ad hoc per l’evento. Infatti i piu’ importanti marchi sfruttano la circostanza per sponsorizzare il proprio brand. Trenta secondi di fari accesi venduti a 3,5 milioni di dollari che salgono man mano che i secondi aumentano.
Ebbene ieri sera, tra le varie pubblicita’ di film e grandi marche al Super Bowl e’ andata in onda anche un po’ di Italia. Per lo spot piu’ stuzzicante della serata infatti, la Fiat ha messo in strada la grintosa 500 Abarth (22 mila dollari) per 64 secondi , e per la sorella americana Chrysler, Marchionne subito dopo l’esilarante show di Madonna durante l’intervallo, ha voluto Clint Eastwood, che parla di un “ritorno per l’America”, in un commercial di due minuti. La Fiat ha puntato su una modella supersexy (la rumena Catrinel Menghia) che in strada attacca e seduce un ammutolito ammiratore. Alla fine la seduttrice, che parla in italiano, si rivela essere una Cinquecento Abarth di colore rosso e nero. Il claim “Abarth, you’ll never forget the first time you see one”, gioca sul fascino e sulla grinta della mini car.
Per la Nielsen (societa’ americana che si occupa di rating), il 51 per cento degli spettatori guarda il Super Bowl per gli spot contro il 49 per cento a cui interessa esclusivamente il gioco. Questo rafforza il valore del Super Bowl quale miniera d’oro per il marketing, con una delle audience televisive più ricettive al mondo. Intanto si susseguono le classifiche degli spot vincitori. La maggior parte dei sondaggi proclama vittoriosi gli spot di Crysler, Honda, le patatine Doritos e le scarpe Skechers. Tra i peggiori compare la Coca Cola. E per i tanto importanti social network, Twitter (sondaggio Mullen) incorona la pubblicita’ delle patatine Doritos al primo posto seguita da H&M, Chrysler e Pepsi. Risultato simile per Facebook che premia tra le prime cinque anche le scarpe Skechers.
Intanto, sono dati certi, i vincitori assoluti della serata sono stati i New York Giant.
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