Grande Freddo, quaranta vittime. Emergenza anche al Sud. In Abruzzo i lupi tra le case
E’ tragico il bilancio del maltempo che da giorni sferza l’Italia: dall’inizio di febbrario sarebbero infatti almeno 40, tra anziani, senzatetto e camionisti, le vittime del gelo. Nella giornata di lunedì si sono contati almeno sette morti dovute al gelo, mentre ieri hanno perso la vita altre cinque persone.
E se oggi il maltempo a concesso una tregua al centro-nord, la situazione è destinata a peggiorare nel fine settimana per un nuovo nucleo gelido proveniente dalla Russia che porterà abbondanti nevicate sulle regioni adriatiche. Fino a domani è prevista una breve tregua, dopo di che nella serata di giovedì e fino a sabato 11 sarà di nuovo emergenza neve: bufere al centro-nord, previste abbondanti nevicate ancora una volta su Emilia Romagna e Marche (30-40 cm di neve sulle regioni interne). Tra giovedì notte e venerdì mattina saranno coinvolte anche Lombardia, Veneto e nord-ovest con veloci nevicate da est verso ovest a carattere di bufera. In seguito il maltempo si concentrerà sulle regioni centro-meridionali. Roma potrebbe rivedere la neve. Nel triestino sono previste forti raffiche di bora, anche superiori ai 100 km/h.
Resta critica la situazione al Sud
BASILICATA. Situazione particolarmente critica in provincia di Potenza per quanto riguarda la neve, che è scesa di nuovo copiosa nelle ultime interessando praticamente tutto il territorio. I vigili del fuoco riferiscono che stanno operando in situazioni delicate come il trasporto di dializzati e di altri pazienti negli ospedali, al San Carlo nel capoluogo ma anche in altri nosocomi. Interventi anche per tetti pericolanti e alberi caduti. Situazione difficile nelle zone di Melfi e Genzano. I vigili del fuoco di Matera stanno raggiungendo alcune masserie abitate da diverse famiglie isolate a causa della neve tra Ferrandina e Salandra. In mattinata stanno intervenendo a Matera, dove ha iniziato a piovere, per rami pericolanti, veicoli fuori uso e infiltrazioni d’acqua e a Pomarico per tubazioni di acqua rotte a causa del ghiaccio.
PUGLIA. Una nuova nevicata sta investendo da stamane la provincia di Foggia soprattutto le zone interne creando problemi in particolare alla circolazione stradale. In particolare sulla statale 655 a Candela all’altezza dello svincolo per l’autostrada vengono bloccati i mezzi pesanti finché gli spazzaneve non completeranno gli interventi di rimozione della neve. Si sta intervenendo anche in alcune strade secondarie nel Subappennino con lo spandimento di sale. Va leggermente migliorando la situazione del maltempo nella sesta provincia pugliese, Barletta-Andria-Trani, dove però permane qualche difficoltà nella zona di Spinazzola e Minervino, nella Murgia, interessata da una abbondante nevicata anche nella notte. I due centri sono comunque raggiungibili come anche alcune masserie dopo l’intervento della Prefettura di ieri teso a liberare le strade innevate. Alcuni dializzati sono stati trasportati in ospedale da alcune masserie anche grazie all’intervento dei volontari. Le situazioni più critiche segnalate dai Vigili del Fuoco del capoluogo pugliese sono un tir fuori strada sulla provinciale 235 Altamura-Santeramo, su cui si sta intervenendo per la rimozione, e masserie isolate nelle campagne di Spinazzola, Minervino murge e Poggiorsini nella provincia Bat, sempre nell’Alta Murga.
SARDEGNA stretta in una morsa di gelo con temperature inusuali a Cagliari nella notte appena trascorsa: la colonnina di mercurio nel capoluogo è scesa a -3 gradi, dove di norma difficilmente si avvicina allo zero. Disagi in tutto il Sulcis e nell’Iglesiente, addirittura sulla costa occidentale, dove sono rimasti isolati i centri di Buggerru e Fluminimaggiore per le intense nevicate sulla Ss 26 a Sant’Angelo e Bidderdi. Anche nell’Arburese, in provincia Medio Campidano, strade ghiacciate e temperature polari ad Arbus, Villacidro e Guspini per le intense precipitazioni nevose sule cime del massiccio del Monte Linas. La neve ricompare anche a Nuoro e in Barbagia, particolarmente copiosa sul Gennargentu, dove sono a lavoro i mezzi spazzaneve e spargisale della Provincia e dell’Anas sulla Fonni-Desulo. Nevica anche nel Marghine nella zona di Macomer, dove la polstrada raccomanda grande attenzione sulla Ss 131 ‘Carlo Felice’ nell’altipiano di Campeda, e sulla 389 Nuoro-Lanusei. A Sassari dopo la chiusura di scuole e uffici pubblici, che riaprono oggi, va lentamente normalizzandosi ma resta l’allerta per le previsioni per domani e venerdì, quando dovrebbero tornare a cadere i fiocchi di neve in città e provincia. Stessa situazione in Gallura, dove comunque non si registrano disagi alla circolazione
FERROVIE. La circolazione ferroviaria si sta svolgendo regolarmente, in coerenza con il Piano Neve predisposto per la giornata di oggi. Tutte le principali linee ferroviarie della rete gestita da Rfi sono operative. Fs segnala deboli precipitazioni nevose tra Benevento e Cervaro, a Bardonecchia e sulla Cuneo-Limone Piemonte. Sulla rete secondaria, a minor traffico, sono ancora in corso le operazioni dei tecnici di Rfi per rendere di nuovo operative alcune linee o tratte dove la massiccia presenza di neve e di alberi caduti sulla sede ferroviaria non consente ancora la circolazione. In particolare sulla Termoli-Campobasso uno speciale treno sgombraneve e’ all’opera da stamani alle 5 per ripulire i binari e renderli di nuovo percorribili. Mentre nel pomeriggio di ieri e’ stata riattivata l’operativita’ della Attigliano -Viterbo, si continua a lavorare per riattivare la Roccasecca- Avezzano, la Sulmona-Carpinone, la tratta Antrodoco-L’Aquila, la Benevento-Boscoredole, la Benevento-Mercato San Severino, la Foggia-Potenza, la Barletta-Spinazzola e la gia’ citata Termoli- Campobasso. Nessun convoglio si e’ fermato durante la notte per cause riconducibili alla situazione meteo.
Al centro Italia la neve ha fatto scendere i lupi dalle montagne, in particolare in Abruzzo, dopo alcuni esemplari sono stati avvistati nel centro di Trasacco alla ricerca di cibo.
“Sulla base dell’ampia relazione fornitagli dal capo del Dipartimento della Protezione civile – riferisce una nota di Palazzo Chigi – il presidente ha informato il Consiglio dei ministri sulle misure emergenziali adottate e su quelle ancora da intraprendere, così come sulle azioni di carattere preventivo necessarie per fronteggiare la nuova perturbazione attesa per la fine di questa settimana, sensibilizzando tutti i ministri competenti ad assicurare l’impegno più incisivo da parte di tutte le strutture del governo del territorio e delle imprese di gestione dei pubblici servizi, al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità, nel quadro del coordinamento esercitato dal Dipartimento della Protezione civile”.
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