Nuova allerta neve. Roma con catene, domani tutto chiuso. Irpinia, anziano assiderato
Maltempo senza tregua. Una situazione destinata a peggiorare nelle giornate di venerdì e sabato quando tutta la Penisola sarà investita da un’intesa perturbazione, questa volta di origine baltica, che porterà freddo intenso e abbondanti nevicate anche a bassa quota. Le regioni maggiormente interessate saranno: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio.
A Roma, dove è prevista una nuova nevicata,domani e dopodomani gli uffici pubblici e le scuole rimarranno chiuse. Le scuole riapriranno lunedì prossimo. I mezzi pubblici e i taxi circoleranno con le catene”, ha dichiarato oggi il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Le previsioni della Protezione civile annunciano per le acapitale ”neve nella prima parte di venerdì, specialmente nelle ore centrali”, a tratti anche neve mista a pioggia, e ”diffuse nevicate dal pomeriggio-sera, con accumuli al suolo anche di un certo rilievo”.
“La vera criticità sarà la giornata di venerdì”, ha dichiarato Luca Fegatelli, capo Dipartimento istituzione e territorio-Protezione civile regionale, che ha invitato i cittadini a muoversi il meno possibile.
Intanto si fa sempre più tragico il bilancio delle vittime: dall’inizio di febbraio sarebbero infatti oltre 40 i morti, tra anziani, senzatetto e camionisti. Dopo i sette di lunedì, martedì hanno perso la vita altre cinque persone. Una nuova vittima si è registrata ieri in Irpinia. Si tratta di un uomo di 70 anni, trovato cadavere in un casolare isolato ad Ariano Irpino. I carabinieri, allertati dal figlio che non sentiva l’anziano da giorni, lo hanno trovato vicino al suo letto.
Sempre ieri un operaio di un’impresa appaltatrice che sta lavorando con Enel è rimasto folgorato da un cavo dell’alta tensione ad Acuto, in provincia di Frosinone e le sue condizioni sono giudicate molto gravi.
Il maltempo che si è abbattuto sull’Italia è stato contraddistinto da “condizioni meteorologiche del tutto inisuali per il nostro clima”, tali da ripetersi, “secondo gli esperti, entro un arco di 30 anni”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, nell’informativa sulle conseguenze del maltempo in Aula al Senato, sottolineando che l’ondata di gelo abbatutasi sulla Penisola “si avvicina a quelle registrate nel nostro Paese nel gennaio del 1985 e nel febbraio del ’56″. La responsabile del Viminale ha parlato di “condizioni meteorologiche che hanno pochi precedenti per estensione e intensità”, sottolineando che la “straordinarietà dell’evento” ha visto la “mobilitazione generosa” di tutti gli organismi dello Stato che il ministro ha ringraziato. Il ministro ha inoltre espresso “il sincero cordoglio mio personale e del governo alle famiglie delle vittime”.
“Gli interventi di soccorso realizzati grazie alla piena collaborazione tra Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze armate e componenti della Protezione Civile, hanno scongiurato ben più gravi conseguenze alla popolazione”, ha poi sottolineato il ministro che è tornata su quanto accaduto nella Capitale: “Per quanto riguarda la città di Roma, colpita pesantamente, il dipartimento della Protezione civile ha raccomandato ai rappresentanti territoriali, nella riunione del 2 febbraio, la puntuale applicazione dei piani predisposti per le precipatazioni nevose”, ha puntualizzato Cancellieri.
Quindi ricorda che le strutture operative della Protezione Civile “paventano per il prossimo fine settimana il ripetersi di eventi meteorologici simili” a quelli che hanno messo in ginocchio l’Italia nei giorni scorsi, “con abbondanti nevicate in gran parte del territorio nazionale”.
Intanto nel weekend di nuovo emergenza maltempo. Il gelo e la neve che da giorni sferzano l’Italia, ieri hanno infatti allentato la morsa e le temperature sono risalite in tutto il Centro-Nord, mentre al Sud e nelle Isole, dove numerose aree sono ancora in tilt, il tempo è rimasto instabile con neve a quote collinari.
Una situazione destinata a peggiorare nelle giornate di venerdì e sabato quando tutta la Penisola sarà investita da un’intesa perturbazione, questa volta di origine baltica, che porterà freddo intenso e abbondanti nevicate anche a bassa quota. Le regioni maggiormente interessate saranno: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio.
Una nuova nevicata è prevista anche a Roma. Le previsioni della Protezione civile annunciano ”neve nella prima parte di venerdì, specialmente nelle ore centrali”, a tratti anche neve mista a pioggia, e ”diffuse nevicate dal pomeriggio-sera, con accumuli al suolo anche di un certo rilievo”.
”Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse e persistenti – si legge sul sito della Protezione Civile Capitolina – i fenomeni, stando alle attuali elaborazioni, assumeranno prevalente carattere nevoso, anche se nella prima parte della giornata, specie durante le ore centrali del ciclo diurno, saranno possibili tratti di pioggia o pioggia mista a neve”.
“La vera criticità sarà la giornata di venerdì”, ha dichiarato Luca Fegatelli, capo Dipartimento istituzione e territorio-Protezione civile regionale, che ha invitato i cittadini a muoversi il meno possibile.
Per il meteorologo Paolo Ernani ci sarà una “nuova nevicata a Roma nella giornata di sabato e persistenza del freddo sulla penisola”.
Intanto si fa sempre più tragico il bilancio delle vittime: dall’inizio di febbraio sarebbero infatti oltre 40 i morti, tra anziani, senzatetto e camionisti. Dopo i sette di lunedì martedì hanno perso la vita altre cinque persone. Una nuova vittima si è registrata ieri in Irpinia. Si tratta di un uomo di 70 anni, trovato cadavere in un casolare isolato ad Ariano Irpino. I carabinieri, allertati dal figlio che non sentiva l’anziano da giorni, lo hanno trovato vicino al suo letto.
Sempre ieri un operaio di un’impresa appaltatrice che sta lavorando con Enel è rimasto folgorato da un cavo dell’alta tensione ad Acuto, in provincia di Frosinone e le sue condizioni sono giudicate molto gravi.
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