Borse europee, tutte in territorio positivo. Bene Piazza Affari, spread a 374 punti
Piazza Affari e listini europei positivi al giro di boa, mentre si prevede un avvio in rialzo per la piazza finanziaria stuatunitense alle prese con una serie di dati macroeconomici. Dopo due sedute senza slancio, i mercati sembrano tentare il riscatto, all’indomani della decisione di rinviare il meeting dell’Eurogruppo sulla decisione del pacchetto di aiuti alla Grecia. Oggi è prevista una conference call in attesa delle lettere dei politici greci a conferma dell’impegno a rispettare le misure di austerità, mentre il governatore della Banca centrale cinese ha dichiarato che la Cina continuerà a investire nel debito pubblico dell’eurozona.
Sul fronte macroeconomico la mattinata è stata caratterizzata dal Pil dell’area euro: secondo i dati Eurostat, il Pil è in calo dello 0,3% nell’eurozona e nell’Ue a 27 nel quarto trimestre del 2011. Pochi minuti prima delle 14, Milano conquista la maglia rosa tra le consorelle, dopo una buona partenza. L’indice Ftse Mib guadagna l’1,62% a 16.711 punti, mentre lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi è ‘fermo’ a 367 punti. Nel quarto trimestre 2011, secondo le stime preliminari dell’Istat, il Pil è sceso dello 0,7% sul trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al quarto trimestre del 2010.
Positiva anche la piazza di Londra (+0,24%), mentre Francoforte guadagna l’1,23%. L’economia tedesca si è contratta dello 0,2% nel quarto trimestre del 2011, dati migliori delle stime degli analisti che avevano previsto una contrazione dello 0,3%. Bene anche Amsterdam (+0,69%), Madrid (+0,78%) dove a gennaio l’inflazione rallenta, Lisbona (+0,84%), Zurigo (+0,58%) e Parigi (+1,01%). Nessun calo, ma anzi una leggera crescita, pari allo 0,2%, per il Pil francese nel quarto trimestre 2011. In flessione, invece, la piazza di Atene che quota a 334,39 punti (-2,52%). A metà seduta a Piazza Affari gli scambi toccano 1,19 miliardi di controvalore con i bancari in spolvero. Sprint per Mps, continua il rally di Fonsai.
Maglia rosa per Mps che guadagna il 9,10% a 0,332 euro all’indomani del via libera della deputazione della Fondazione Mps alla cessione, “a controparti strategiche” di una quota di Mps fino al 15% del capitale, subordinata all’autorizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, quale autorità di vigilanza. In progresso anche Bpm a 0,4713 (+6,87%), Unicredit a 4,236 (+4,03%) e Ubi banca a 3,852 euro (+3,94%). Intesa Sp guadagna il 2,97% a 1,527 euro, mentre Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione, ha annunciato che la banca parteciperà all’asta della Bce prevista per fine febbraio.
Bene Banco Popolare che registra un rialzo del 2,87% a 1,433 euro, mentre Mediobanca quota a 4,846 euro (+2,89%). Fanalino di coda del comparto Bper a 6,265 euro (+2,04%). Tra i rialzi spicca anche Ferragamo (+6,23%), Prysmian (+3,81%) e Tod’s (+3,08%), in spolvero pure la galassia Agnelli.
Sull’All Share brilla Fonsai a 1,732 euro (+4,97%) all’indomani dell’annuncio della discesa in campo di Sator e del patto di consultazione con Palladio per sostenere l’aumento di capitale da 1,1 miliardi lanciato da Fonsai. Annulla i ribassi Unipol che guadagna il 2,19% a 0,28 euro. Maglia nera del paniere principale, invece, Mediaset che cede l’1,49% a 2,384 euro. Ribassi frazionali per Campari (-0,91%), Enel (-0,97%), Enel gp (-0,13%) e Diasorin (-0,61%). Sostanzialmente stabile Eni a 17,39 euro (+0,06%) dopo la diffusione dei dati del 2011 con un utile netto di 6,89 mld di euro, in aumento del 9,1% rispetto ai 6,3 mld dell’esercizio precedente.
Social