Severino: Dopo le liberalizzazioni l’unico pensiero sarà la legge anti-corruzione
”Mi sembra che sia questo il momento giusto” per fare il ddl anticorruzione. Parola del ministro della Giustizia Paola Severino che si impegna “non appena sarà terminato l’impegno sulle semplificazione e sulle liberalizzazioni, il mio unico pensiero sarà quello di portare a termine la revisione della materia della corruzione”.
“Il governo – ha ricordato Severino, a Palermo per un convegno sul codice antimafia – ha tra i suoi momenti di maggiore attenzione tutto ciò che fa decollare l’economia quindi combattere tutto ciò che contrasta l’economia sana”. Commentando la proposta del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso che ieri sera ha ribadito la necessità di trattare i reati di corruzione come i reati mafiosi, il ministro ha spiegato: “Tutto quello che comporta un flusso sotterraneo di denaro nero è ugualmente dannoso e pericoloso per l’economia del Paese. Va combattuto con la stessa energia ed efficacia. Quel sottile filo che congiunge questo canale sotterraneo di denaro non dichiarato, e che passa anche attraverso l’evasione fiscale, oltre che tutti i reati che sono a monte della corruzione, vanno preso in serissima considerazione”.
Disponibiltità dal ministro della Giustizia è stata data “per apprendere e meditare su eventuali correzioni sul codice antimafia”. “Siamo chiamati ad attendere il consolidamnento della disciplina – ha aggiunto – in modo da poter adottare disposizioni correttive del decreto”.
“Il mio impegno – ha sottolineato Severino – è di promuovere un confronto quanto più aperto possibile e un dialogo fruttuoso tra operatori del diritto e magistratura per individuare, dove necessario, le modifiche maggiormente in linea per un’azione seria ed efficace contro la criminalità organizzata”.
“Il compito cui siamo chiamati è di attendere il consolidamento della disciplina – ha spiegato – e di monitorarne con estrema attenzione l’applicazione così da potere adottare nel modo più consapevole ed efficace la disposizione integrativa e correttiva del decreto. Ho letto già qualcosa su proposte correttive e mi sembra che l’impegno profuso per coniugare il tema delle garanzie con la prevenzione e per dare attuazione ancora più completa alla delega che era stata sponsorizzata dalla legge rappresenti un punto importante per meditare”.
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