India, rischiano la pena di morte i due militari italiani arrestati. Tensione con Nuova Delhi

 

Massimiliano Latorre, uno dei due militari arrestati


Rischiano l’ergastolo o addirittura la pena di morte i due militari italiani del battaglione San Marco, Massimiliano Latorre, 45 anni, di Taranto, e Salvatore Girone, 34 anni, di Bari, coinvolti nella morte dei due pescatori scambiati per pirati al largo delle coste indiane.
Sul caso dell’Enrica Lexie “allo stato delle cose ci sono delle considerevoli divergenze di carattere giuridico”. A dichiararlo questa mattina è stato il ministro degli Esteri Giulio Terzi, rispondendo a una domanda sugli ultimi sviluppi del caso in India che coinvolge i due marò italiani.
Per Terzi quella della Enrica Lexie “è una questione che deve essere trattata a tutti i livelli e in queste ore, così come dall’inizio di questa vicenda, è trattata a tutti i livelli politici, diplomatici e anche attraverso contatti e consultazioni discrete”. Il ministro ha quindi assicurato che “intendiamo mettere in atto tutti gli sforzi per risolvere rapidamente” la vicenda dei due militari italiani in servizio anti-pirateria sulla petroliera, in stato di fermo perché accusati di aver sparato ai pescatori indiani a bordo del pescareccio St. Antony morti mercoledì scorso.
In ogni caso, “finora non credo che si sia sviluppata quella collaborazione che tra lo stato federale indiano e lo stato italiano sarebbe invece veramente auspicabile e consentirebbe una via d’uscita in tempi rapidi”, ha inoltre sottolineato Terzi.