Sanremo, podio al femminile Emma prima. Morandi sulle contestazioni a Celentano: Pilotate
Emma con il brano ‘Non è l’inferno‘ è la vincitrice della 62ma edizione del Festival di Sanremo. Al secondo posto Arisa con il brano ‘La Notte’ e al terzo Noemi con ‘Sono solo parole’. Emma si è commossa alla notizia e si è detta contenta della vittoria e di condividere il podio con Arisa e Noemi che sono le sue “artiste preferite”. La vincitrice ha dedicato la vittoria al cugino Leandro, scomparso lo scorso settembre in un incidente stradale. Oltre a lui “a tutti i tecnici e ai musicisti” che ha ringraziato subito dal palco.
Samuele Bersani, con la canzone ‘Un pallone’, ha vinto con 21 voti il premio della Critica intitolato a Mia Martini – sezione Artisti. Hanno votato 101 giornalisti accreditati presso la sala stampa Ariston Roof. Si sono aggiudicati preferenze anche Eugenio Finardi (20), Nina Zilli (12), Pierdavide Carone con Lucio Dalla (10), Marlene Kuntz (8); Arisa e Noemi (7), Emma e Francesco Renga (5), Dolcenera e Irene Fornaciari (2), Gigi D’Alessio con Loredana Berté (1).
L’inizio della serata è stato all’insegna del ‘peace and love’ con l’attenzione tutta concentrata sulla gara e sull’attesissimo secondo intervento di Adriano Celentano nel gran finale di Sanremo 2012. Adriano ha avuto un gesto di generosità nei confronti dei colleghi in gara. Ha infatti accettato di posticipare il suo ingresso sul palco di mezz’ora, dalle 22.15 alle 22.45, per non influenzare la gara e permettere a tutti i dieci finalisti di esibirsi in un unico blocco prima di lui. Questo nonostante per contratto Adriano avesse diritto ad iniziare i suoi interventi entro il prime time, ovvero entro le 22.30.
Dopo le bandiere della pace e i baci appassionati sulle note di ‘All you need is love’ dei Beatles, di 30 coppie di ogni età, entrano in scena Gianni Morandi e Rocco Papaleo che si libera del loden gettandolo lontano sul palco e il motto “stiamo tecnici” diventa “stiamo italiani e poi stiamo europei”. Li raggiunge Ivana Mrazova che sfoggia un finto nudelook, forse per non alimentare le polemiche nate intorno alle parole del ministro Fornero dopo l’esibizione della farfalla di Belen.
Rocco scherza su cosa non è andato bene nel festival e arriva alla conclusione che “l’unica cosa che non è andata bene è stata la giuria demoscopica nella prima sera: mi ha chiamato Obama, la Cia ha indagato, i voti sono stati conteggiati nelle primarie della Florida. E sai chi si sfiderà alle prossime elezioni? Obama e i Matia Bazar”. Poi inizia finalmente la gara con Nina Zilli, sempre elegante in un abito verde smeraldo. Seguono i contestati (per un half-playback della versione remix proposta nella serata di venerdì con dj Fargetta), Gigi D’Alessio e Loredana Berté, però orecchiabili.
Dopo di loro esilarante, come al solito, Geppi Cucciari fa irruzione sul palco del Teatro Ariston di Sanremo e saluta “i gemelli Mazzi e Mazza (rispettivamente Gianmarco, direttore artistico e Mauro, direttore Rai Uno, ndr.) e quello che ”vi ha fatto il Vaticano” in settimana, il ‘mazzo’”, dice entrando subito a gamba tesa sull’attualità festivaliera. Non risparmia poi il conduttore: “Lasciatemi dire ‘io amo i gianni morandi’” scherza ironizzando sulla polemica scoppiata con le associazioni omosessuali dopo che Morandi aveva più volte ripetuto sul palco ‘non ho nulla contro gli omosessuali’, tormentone che poi ha punteggiato varie serate, e dopo che, per fare ammenda, aveva rilanciato ‘io adoro gli omosessuali’. “Ma me la state facendo pagare tutti?” domanda Morandi. E ancora, incalza Geppi: “Hai detto che questo sarebbe stato il tuo ultimo Festival, ma ha chiamato la Fornero dicendo che non eri a posto con i contributi. Lo ha detto piangendo”. Battute anche per Celentano. Si fa portare sulla scena faldoni che contengono pagine e pagine di postille al suo contratto. Ne legge una: “Il mio intervento deve restare segreto: prima nessuno deve capire cosa dirò e dopo nessuno cosa ho detto”.
La gara riparte con Emma che canta molto bene e conclude la sua esibizione in lacrime. Poi arriva Samuele Bersani che per la finale sfoggia un frac senza rinunciare agli scarpini da calcio in tema con il suo brano ‘Un pallone’. Poi sfilano Dolcenera, Carone e Dalla con una ‘Nanì’ ad altissimi livelli, Noemi con un’esibizione nella media di questo festival, Arisa in crescita, Finardi più cantautore che nelle prime due esecuzioni e a chiudere l’ordine d’apparizione deciso dal notaio un Francesco Renga in surplace.
Poi, prima dell’intervento di Celentano, c’è spazio anche per il bagno di folla di Gianni Morandi nella platea dell’Ariston. Il conduttore del festival scende dal palco e canta in mezzo al pubblico ‘C’era un ragazzo’, nuova tessera di una finale punteggiata dal tema della pace, oltre che dall’amore.
Le contestazioni a Celentano? “Assolutamente pilotate” secondo il presentatore della 62esima edizione del Festival di Sanremo, Gianni Morandi, che commenta cosi’ i fischi che si solo levati dalla platea del teatro Ariston ieri sera durante l’esibizione del Molleggiato. “C’era uno schema preciso, quattro persone posizionate in punti diversi che, quando c’era una pausa, partivano”. A sua memoria, “non e’ mai accaduto in tanti anni di Festival qualcosa di simile. Certo, c’e’ chi contesta se la vittoria va a uno o all’altro, ma fischi e contestazioni cosi’ no”. Insomma “che la cosa sia stata organizzata – chiosa – per me e’ sicura”.
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