Marcegaglia: I sindacati difendono ladri e fannulloni. Camusso: Falso, smentisca
“Noi non vogliamo abolire l’articolo 18, che deve rimanere per i casi discriminatori“. Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, concludendo a Firenze il convegno nazionale di Federmeccanica.
La numero uno di viale dell’Astronomia chiede di non toccare gli ammortizzatori sociali ”per almeno due anni”. “Adesso stiamo in un momento di crisi drammatica, di recessione anche se per il 2013 – ha affermato – si prevede una ripresa. Ma l’impatto delle ristrutturazioni e delle riconversioni industriali farà sentire i suoi effetti almeno per tutto il 2013″. A fronte di questa situazione, la presidente di Confindustria ha sottolineato come l’attuale sistema di ammortizzatori sociali “ha dimostrato di funzionare”. Marcegaglia ha comunque evidenziato il fatto che gli industriali “non sono contrari a ragionare su una nuova architettura” degli ammortizzatori sociali.
Poi ha scandito: “Noi vogliamo licenziare le persone che non fanno bene il proprio mestiere, gli assenteisti cronici, i fannulloni. Sarà molto difficile, non aspettatevi cose straordinarie – ha dichiarato rivolta alla platea degli industriali del settore metalmeccanico – ma io non mollo”. Ed ha ricordato a tal proposito un episodio di violenza di cui è stato vittima il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, il quale fu aggredito con un candelotto da un lavoratore che risultava in malattia nel giorno dell’aggressione. Il lavoratore è stato licenziato, ha aggiunto Marcegaglia, ma il giudice lo ha reintegrato nel suo posto di lavoro.
Netta la replica della Cgil: “Come fa Marcegaglia a dire di volere un sindacato che non protegge assenteisti cronici, ladri e chi non fa il proprio lavoro è davvero troppo”. Sono “affermazioni non vere che offendono il ruolo del sindacato confederale”.
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