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Tasse: Irpef più bassa per le fasce deboli. Niente Ici per la Chiesa, Monti: è una misura che va approfondita

Dal 2014 le maggiori entrate da lotta a evasione vanno, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, alla riduzione delle tasse per le fasce piu’ deboli, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico. Niente Ici per ora sugli immobili della Chiesa destinati a uso commerciale, così come annunciato nei giorni scorsi dal governo. Monti a giustificazione del cambiamento di rotta, ha detto che la decisione sull’Ici per le strutture controllate dalla Chiesa deve essere approfondita ulteriormente. Una decisione che non mancherà di alimentare polemiche, viste le forti pressioni esercitate sul governo dal mondo cattolico.
Arrivano multe salate per chi porta capitali all’estero illegalmente. Nella bozza del dl fiscale e’ previsto un meccanismo che incrementa la sanzione fino al 40% secondo la quantita’ di denaro esportato.
L’Agenzia delle Entrate elaborera’ liste selettive di evasori, ”ripetutamente segnalati” per violazione dell’obbligo di emissione della ricevuta o scontrino fiscale. A prevederlo sono le misure di contrasto all’evasione, contenute nel dl di semplificazioni fiscali
Dal 2014 le maggiori entrate che arriveranno dalla lotta all’evasione andranno, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, alla riduzione delle tasse per le fasce più deboli, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico. Lo prevede la bozza del dl fiscale.
A decorrere dall’anno 2014, cioè dall’anno successivo al pareggio di bilancio, “le maggiori entrate derivanti negli anni 2012 e 2013 dalle disposizioni di cui al presente decreto in materia di contrasto all’evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni, accertate, sulla base dei risultati conseguiti, con apposita relazione del Ministro dell’economia e delle finanze da presentare al Parlamento entro il mese di febbraio dell’anno successivo, sono riassegnate nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica al Fondo”, previsto dalla manovra estiva, “per essere destinate, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, a misure, anche non strutturali, di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse, con particolare riferimento all’incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico”.