Oscar, trionfo per The Artist: cinque statuette. Nuovo successo per la coppia Ferretti-Lo Schiavo
‘The Artist‘ di Michel Hazanavicius ha rispettato i pronostici della vigilia e trionfato agli 84esimi Academy Awards: ha incassato gli Oscar come miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, con Jean Dujardin e, ancora, miglior colonna sonora e migliori costumi.
Emozionato e frastornato Dujardin, primo francese a vincere un Oscar come migliore attore, ha ringraziato nella sua lingua e si è lasciato scappare anche una parolaccia. “Ouah, putain, genial, merci!” (sì, c…., geniale, grazie), ha esclamato l’attore, saltando di gioia come un bambino dopo aver udito l’annuncio del suo nome. Poi si è ripreso e ha dedicato l’Oscar alla moglie Alexandra Lamy, che è scoppiata in lacrime per la commozione.
Ma è stata la serata di tutto il film ‘The Artist’, che ha conquistato ben cinque statuette. “Ho un Oscar!”, ha esclamato quasi incredulo Michel Hazanavicius, primo francese premiato per la miglior regia, che incassa anche il premio per il miglior film. Tutta la troupe è poi salita in scena, compreso il cagnolino che nel film era il compagno inseparabile di Dujardin. “Tu sei l’anima di questo film”, ha detto Hazanavicious alla compagna Berenice Bejo, cui è sfuggita la statutetta per la miglior attrice protagonista. E poi, rivolto ai suoi figli rimasti a Parigi, ha detto loro: “Andate a letto, in Francia saranno quasi le sei del mattino”.
Stesso numero di statuette, ma di peso diverso, per ‘Hugo Cabret‘ di Martin Scorsese che è stato premiato in categorie piu’ ‘tecniche’, ovvero effetti speciali, fotografia, sonoro, montaggio sonoro e, bella notizia per l’Italia, per la scenografia firmata da Dante Ferretti, al suo terzo Oscar proprio nel giorno del suo compleanno, e Francesca Lo Schiavo. Non si è concretizzata, invece, l’altra speranza italiana, Enrico Casarosa: l’Oscar per il corto animato non e’ andato al suo ‘La Luna’ ma a ‘The fantastic Flying books of Mr. Morris Lessmore’ di William Joyce e Brandon Oldenburg.
Come miglior film straniero ha vinto, anche qui’ rispettando le prevision, l’iraniano ‘La Separazione’ di Asghar Farhadi.
‘Rango’ è stato premiato come miglior film d’animazione. Miglior sceneggiatura originale quella di ‘Midnight in Paris’ di Woody Allen, per quella non originale premiato ‘Paradiso Amaro’ di Alexander Payne.
Meryl Streep ha incassato l’Oscar come miglior attrice protagonista per ‘The Iron Lady’, al film anche la statuetta per il trucco. Algida Iron lady, Streep ha saputo essere molto spiritosa nell’accogliere il suo terzo Oscar da attrice protagonista: “Lo so che metà dell’America si starà dicendo: ancora lei!, ma io sono qui”, ha detto con grazia la protagonista del film su Margaret Thatcher, che nella sua carriera ha raggiunto 17 nomination all’Oscar e otto Golden Globe.
Miglior attrice non protagonista Octavia Spencer per ‘The Help’ e miglior attore non protagonista l’82enne Christopher Plummer per ‘Beginners’. “Hai solo due anni più di me, dove sei stato tutta la mia vita?, ha scherzato l’anziano attore rivolgendosi alla mitica statuetta subito dopo aver ricevuto il premio. Il caratterista canadese, al suo primo Oscar, è anche l’attore più anziano a ricevere l’ambita statuetta. I premi Oscar sono stati creati nel 1927, due anni prima della sua nascita.
Fa capolino agli Oscar anche ‘Millennium – Uomini che odiano le donne’, con la statuetta per il miglior montaggio.
Escluso dagli Oscar, dove era in corsa come miglior attore, George Clooney, si era preparato in anticipo ad accogliere con spirito la sconfitta. “Spero di vincere l’Oscar come miglior canzone originale”, aveva detto con il suo affascinante sorriso mentre passava sul red carpet per entrare in sala.
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