Val di Susa, iniza l’allargamento del cantiere. Manifestante cade da un traliccio, è gravissimo
Sono iniziate questa mattina le operazioni per l’ampliamento del cantiere della Torino-Lione alla Maddalena di Chiomonte, in Val di Susa. Gli operai di Ltf, la società che realizza l’infrastruttura, hanno iniziato ad operare verso le 8.00 sotto la tutela delle forze dell’ordine in attuazione dell’ordinanza prefettizia che dispone di procedere con urgenza al completamento della delimitazione del perimetro dell’area individuata come “di interesse strategico nazionale” in base alle indicazioni del Cipe (Comitato Interministeriale per la programmazione economica). I lavori dovrebbero terminare in serata, ma l’area del cantiere è già interamente delimitata.
Nel frattempo numerosi attivisti si sono radunati nei pressi della baita Clarea, luogo simbolo della protesta ‘No Tav‘ che si oppone alla realizzazione della ferrovia. “E’ in corso lo sgombero della baita, i compagni sono stati identificati, nessuna violenza, sembra verranno semplicemente riportati a Giaglione”, hanno scritto i No Tav su alcuni dei loro siti. “Quello che sta accadendo è assolutamente tutto illegale. I nostri avvocati stanno confermando che l’ordinanza è assolutamente illegale e ora vedremo cosa fare”, ha detto Alberto Perino, leader del movimento No Tav, raggiunto al telefono prima di partecipare all’assemblea No Tav convocata per le 11.30 alla rotonda Vernetto a Bussoleno (To).
Proprio nei pressi della baita Luca Abbà, uno degli esponenti più noti del movimento ‘No Tav’, è rimasto folgorato dopo essersi arrampicato su un traliccio dell’alta tensione. Secondo quanto hanno ricostruito le forze di Polizia, il manifestante è arrivato sul luogo attraverso un sentiero per protestare contro gli espropri per l’ampliamento del cantiere e “si è arrampicato su un traliccio dell’alta tensione presso la ‘baita Clarea’”, ma nell’operazione avrebbe inavvertitamente toccato i fili della corrente ed è caduto da un’altezza di dieci metri. L’attivista è stato trasportato in elisoccorso al Cto di Torino con diversi traumi e ustioni da folgorazione. Le sue condizioni sarebbero critiche.
Intanto il Prefetto della Provincia di Torino ha interdetto la circolazione di persone e mezzi, nell’area della Val Clarea. In particolare, nel Comune di Giaglione la strada comunale per Frazione San Rocco, e quella per Frazione San Giovanni mentre nel comune di Chiomonte via Roma, strada provinciale 233, dall’intersezione con la strada statale 24 all’intersezione con via dell’Avana’, fatta eccezione per i residenti nella frazione Ramats del comune di Chiomonte. E’ inoltre vietato l’accesso a tutti i sentieri e alle aree prative e silvestri dei comuni di Chiomonte e Giaglione, che conducano all’area di interesse strategico nazionale. Contestualmente è anche vietato l’esercizio di qualsiasi attività venatoria nei comuni di Chiomonte, Giaglione, Venaus ed Exilles.
La Federazione anarchica torinese (Fai) invita “chi puo’” ad andare subito a Giaglione, mentre per chi non puo’ l’appuntamento è alle 17,30 a Bussoleno e fa appello “perché in tutta Italia ci siano iniziative di sostegno”.
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