Riccardi: Sono schifato dalla politica. E il Pdl vuole la testa del ministro, poi ci ripensa. Alfano: Caso chiuso
”Niente sfiducia a Riccardi. Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Gia’ informato il presidente Monti. Istituzionalmente comunicato anche al presidente Schifani. Per me no problem! Con lui caso chiuso…Ovviamente spero non ci regalino un bis…”. E’ quanto scrive su Facebbok il segretario del Pdl, Angelino Alfano, mettendo la parola fine al caso Riccardi.
”Riccardi ha sbagliato, ma e’ stato un incidente, il caso e’ chiuso”. E’ questa la linea emersa nel Pdl, riunito a Orvieto per la seconda giornata della Scuola di formazione politica, pronto a ‘perdonare’ il ‘fuori onda’ del ministro dell’Integrazione. ”Penso che Riccardi abbia sbagliato – afferma il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri Gasparri – ma si e’ scusato; ho ritenuto piu’ grave il comportamento del ministro Severino, che ha fatto un vertice con Casini e Bersani, escludendo Alfano, sui temi della giustizia; insomma ritengo che la vicenda si sia gia’ in qualche modo manifestata e richiami tutti i ministri di questo governo tecnico ad un comportamento piu’ corretto, quindi penso che si potra’ risolvere con queste considerazioni di natura politica”.
A mediare, sarebbe stato proprio Angelino Alfano, di comune accordo con Silvio Berlusconi (che oggi dovrebbe rientrare a Milano dopo il viaggio lampo in Russia), insieme ai capigruppo e ai coordinatori, per evitare nuove fbrillazioni e trovare una soluzione condivisa. Si ribadisce però la linea dura espressa ieri nel suo intervento di apertura della ‘tre giorni’ umbra: ”Siamo leali a Monti ma con la schiena dritta, non saranno Pd e Udc a dettarci l’agenda”. Non a caso, Gianfranco Rontondi spiega: ”Con Riccardi penso sia avvenuto un equivoco. Sono personalmente testimone dell’apprezzamento che il ministro ha per Alfano, lo ha piu’ volte espresso anche a me”.
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