• Home »
  • Evidenza »
  • Blitz tragico, l’ira di Napolitano: Insipiegabile il comportamento inglese. Ma Londra accusa: l’Italia sapeva

Blitz tragico, l’ira di Napolitano: Insipiegabile il comportamento inglese. Ma Londra accusa: l’Italia sapeva

Londra ”ha mantenuto un regolare contatto con le autorità italiane durante il caso” dei due ostaggi rapiti, Franco Lamolinara e Christopher McManus. Lo ha assicurato un portavoce di Downing Street alla BBC dopo la telefonata del premier David Cameron al presidente del Consiglio italiano Mario Monti in cui si comunicava la morte dei due ostaggi. Il portavoce ha quindi precisato che ”Roma è stata informata mentre l’operazione era in corso e che il premier britannico ha telefonato alla sua controparte italiana dopo la sua conclusione”.
Secondo la ricostruzione delle stampa inglese, ”i primi a entrare” in pieno giorno, alle undici del mattino di ieri (ora italiana), nel compound di Sokoto in cui si trovavano gli ostaggi sono state le teste di cuoio dello Special Boat Service della marina britannica, ricostruiscono i media britannici. Circa una ventina di militari britannici hanno preso parte all’operazione, aggiungono le fonti del Guardian, fra i 16 e i 20 precisa il Daily Telegraph. L’unità delle forze speciali si trovava in Nigeria da oltre due settimane, aggiunge il quotidiano conservatore.
”Mentre gli uomini dell’Sbs facevano irruzione nel compound, uno dei rapitori è stato ucciso ma gli ostaggi sono poi stati trovati morti”, spiegano le fonti della BBC precisando ancora una volta che ”secondo tutte le prime indicazioni gli ostaggi sono stati uccisi dai loro rapitori”. (Il Daily Telegraph scrive, citando fonti del ministero della difesa, che sono stati almeno due i sequestratori uccisi e che l’operazione è proseguira fino a tarda sera).
”Gli elementi di intelligence che hanno portato al raid sarebbero stati raccolti attraverso una cooperazione con i nigeriani, dopo che una fonte aveva identificato la casa in cui gli ostaggi erano tenuti”, ha aggiunto l’emittente britannica. Fonti citate dal Guardian precisano che le informazioni sono state raccolte dai servizi nigeriani dopo un raid in una base di Boko Haram nello stato di Kaduna a cui avrebbero subito risposto i sequestratori uccidendo gli ostaggi.
L’operazione congiunta britannica e nigeriana era stata raccomandata dall’intelligence britannica dopo una serie di riunioni del Cobra, il comitato per le emergenze alla sicurezza nazionale del governo a cui partecipa anche il premier che è stato informato del fallimento del raid a fine mattinata, come scrive il Daily Telegraph, precisando che vi sono state almeno venti riunioni del Cobra con i funzionari impegnati nella raccolta di informazioni dedicate alla crisi.
Il direttore delle Forze speciali è stato in costante contatto con l’ufficiale al comando delle teste di cuoio dell’Sbs e con le agenzie di intelligence, a partire dall’MI6, si precisa.