Fatti e disfatti/30

Oggi segnalo questo dall’America

POLITICA

Si vota nelle primarie del Mississippi e Alabama. Le urne chiudono alle otto locali che sono le due di notte in Italia (gli Usa sono entrati in ora legale lo scorso week-end). Negli Stati del diritto alle armi, della fede evangelica conservatrice e dell’odio mai digerito per il nord vincitore nella Guerra Civile, per un pelo il nordico moderato Mitt Romney potrebbe vincere, almeno in Mississippi, perché l’ala destra è ancora divisa fra Rick Santorum e Newt Gingrich.

Barack Obama accoglie alla Casa Bianca il premier britannico David Cameron e lo porta in Ohio a seguire la prima delle partite del campionato universitario di basket. I due uomini di Stato (che hanno pubblicato oggi sul Washington Post in fondo a quattro mani sulla forza dell’alleanza Usa-GB) concederanno una intervista insieme in diretta in tv durante l’intervallo della partita intorno alle 18:30 locali, che significa le 23.30 in Italia.

Dopo aver affermato che la strategia non cambierà in seguito il massacro causato domenica da un sergente americano, il presidente Obama starebbe invece meditando di accelerare il ritorno delle truppe dall’Afghanistan. Forse 20 mila soldati a casa entro la fine del 2013. Lo rivela il New York Times nel suo pezzo di apertura di oggi.

Sono ancora aumentati i morti in Siria, e oramai supererebbero le 8 mila unità. Questo il calcolo del presidente dell’Assemblea Generale Onu, Abdulaziz al-Nasser. Intanto l’inviato speciale Kofi Annan rivela di aver ottenuto dai ribelli l’impegno a fermare temporaneamente la violenza, e di essere in attesa di una risposta da parte del governo siriano. La Turchia insiste perché alla prossima riunione degli “Amici della Siria” a Istanbul, il 2 aprile, partecipino anche Russia e Cina.

SOCIETA’

Meglio il pollo e il pesce! Uno studio di Harvard condotto per 28 anni su un campione di 121 mila individui conferma il rischio delle carni rosse: nello studio, la morte di 23.929 partecipanti per malattie di cuore, diabete e cancro è stata direttamente collegata alla quantità di carne rossa mangiata.