Giornata mondiale dell’acqua ma nel mondo sono ancora un miliardo le persone che soffrono la sete
La Giornata mondiale dell’acqua compie vent’anni da quando nel 1992 le Nazioni Unite ne raccomandarono la sua istituzione. Oggi sulla terra vivono 7 miliardi di persone che si prevede arriveranno a 9 miliardi nel 2050. Le statistiche dimostrano che tutte le persone bevono da 2 a 4 litri di acqua al giorno, ma la maggior parte dell’acqua assimilata è all’interno degli alimenti che vengono consumati: per produrre 1 chilo di carne bovina, per esempio, sono necessari 15.000 litri d’acqua, 1.500 litri per un chilo di grano.
Secondo l’Associazione UNWATER che promuove la giornata mondiale, sono oltre un miliardo le persone che non hanno accesso all’acqua potabile e, benché il rapporto “Progress on Drinking Water and Sanitation 2012” sostenga che nel 2012, con oltre 2 miliardi le persone che hanno avuto accesso con maggiore facilità a fonti di acqua potabile, sia stato superato dell’1% l’obiettivo del piano di potabilizzazione mondiale, la strada da percorrere è ancora lunga.
Secondo l’Associazione è infatti necessario che si attui una seria politica di risparmi, cominciando dai consumi che dovrebbero essere indirizzati verso prodotti che fanno del’acqua un uso meno intensivo, ed evitando lo spreco di cibo che nei paesi ricchi arriva fino al 30% di quello prodotto.
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