Napolitano puntella Monti: La riforma del lavoro va fatta, nessun licenziamento facile
E’ iniziato intorno alle 11.35 il Consiglio dei ministri. Al centro dell’incontro anche l’esame del disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale e il documento sulla riforma del mercato del lavoro che sarà approvato con la formula del “salvo intese”.
”Noi andremo a una discussione in Parlamento dove si confronteranno preoccupazioni e proposte. Sono convinto che si arriverà ad un risultato di cui si potranno riconoscere meriti e validità” ha affermato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla riforma del lavoro, a margine della cerimonia commemorativa dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
”Era una riforma – prosegue il capo dello Stato – da fare: normalmente ci sono posizioni contrastanti, ma non credo che stiamo aprendo le porte ad una valanga di licenziamenti facili sulla base dell’art. 18. Anche perché bisogna sapere a cosa si riferisce l’art. 18”.
Per il presidente della Repubblica, inoltre, ”il problema più drammatico è quello delle aziende che chiudono e dei lavoratori che rischiano di perdere il posto non attraverso l’art. 18 ma attraverso il crollo di determinate attività produttive”. Quindi, conclude Napolitano, ”bisogna pensare soprattutto a nuovi investimenti, nuovi sviluppi e nuove iniziative in cui possono trovare sbocco soprattutto i giovani”.
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