Lavoro, Monti: Scelte pesanti ma necessarie. Niente incursioni, il testo non si tocca
Sulla riforma del mercato del lavoro “alla fine deve essere il Parlamento a decidere”. Lo ha sottolineato il presidente del consiglio Mario Monti, parlando ai giornalisti in volo verso Seoul dove partecipera’ al vertice sulla sicurezza nucleare. Il premier ha tuttavia ricordato anche che “la responsabilita’ del governo e’ quella di presentare” al Parlamento “una proposta che riteniamo equa e abbastanza incisiva e prospettare le ragioni per le quali, pur essendo il parlamento sovrano, cercheremo di avere un risultato in tempi non troppo lunghi e il piu’ vicino possibile a quanto abbiamo presentato”.
Monti ha ammesso di “sentire il peso delle decisioni non facili che il parlamento in questi ultimi giorni ha dovuto prendere“. Anzi, ha aggiunto, “dal 16 novembre, da quando ci e’ stata affidata questa responsabilita’ non abbiamo potuto evitare di prendere decisioni difficili” ma sempre “cercando di essere equi e distribuire i sacrifici e i contributi delle diverse parti economiche e sociali al risanamento dell’Italia”.
“Lo scopo -ha ricordato il premier- e’ quello di far crescere l’Italia: ma non ci si puo’ illudere che questo avvenga dall’oggi al domani, dopo qualche decennio gestito in modo non ottimale”. Monti ha comunque sottolineato che “quando si tratta di lavoro, di sindacati, di forze sociali, di elemento umano, il rispetto per tutti i soggetti coinvolti nella consultazione e’ grande”.
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